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TitoloPianta della Chiesa Parrocchiale di Prata tanto nello stato attuale che in quello della sua Riduzione, con l'aggiunta della Casa Canonica
Datazione[1792, ottobre 14]
AutoriBoldrini Giovanni, tenente ingegnere
Scala graficabraccia fiorentine 40
Scala numerica1:178
Altezza (mm)332
Larghezza (mm)510
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieMotupropri, memoriali, rescritti, disposizioni, suppliche e istanze
Titolo unità archivisticaFilza XIII. Lettere di diversi Capo di Dipartimento dell'Anno 1793 (55)
Numero unità archivistica27
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta332r (577r)
AnnotazioniNella tavola sono riportate la pianta della chiesa esistente a Prata e la pianta della nuova chiesa con la casa canonica proposta dall'ingegnere Giovanni Boldrini.Nella prima pianta viene riportata la chiesa nello 'stato attuale', e cioè piccola e buia 'con un ingresso che annunzia piuttosto una stalla, che una Chiesa', il vecchio Campo Santo, l'orto, la stalla e capanna, il cortile ed il pollaio con l'indicazione delle vie (via Pubblica, strada Maestra) e delle proprietà adicenti, in particolare dei tre fabbricati di proprietà Luti, Bernardini e Bernacci, che l'ingegnere propone di acquistare. Nella seconda pianta viene invece riportato il 'progetto di riduzione' con l'indicazione della nuova chiesa, molto più grande e adatta ad ospitare tutta la popolazione di Prata (costituita da novecento abitanti), che deve essere costruita occupando una parte dell'orto e una parte del campo santo. Tutto ciò che deve essere costruito viene indicato in giallo, mentre la strutture del fabbricato esistente che devono essere conservate sono indicate in nero. Saranno realizzate anche una stanza mortuaria e la casa canonica composta di quattro camere, un salotto e una cucina. Anche in questa seconda pianta vengono riportate le vie e le proprietà adiecenti.La data attribuita alla carta è quella riportata nella documentazione scritta attinente all'affare.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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