| | Titolo | Pianta del Nuovo Palazzo Pretorio da costruirsi nell'Isola del Giglio | Datazione | [1793] | Autori | Boldrini Giovanni, tenente ingegnere | Scala grafica | braccia fiorentine 30 | Scala numerica | 1:126 | Altezza (mm) | 320 | Larghezza (mm) | 357 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Uffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto | Descrizione fondo | Questa Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica. | Serie | Motupropri, memoriali, rescritti, disposizioni, suppliche e istanze | Titolo unità archivistica | Filza IX. Lettere delle R.R. Segreterie di Stato e Finanze. Degli Anni 1792, 93 e 94 (85) | Numero unità archivistica | 25 | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 231r (154r) | Annotazioni | Nella tavola sono riportate la piante del piano terreno e del primo e del secondo piano del nuovo palazzo Pretorio che deve essere realizzato all'Isola del Giglio, ristrutturando un fabbricato esistente posto fra la strada Maestra, la piazzetta della Porta e le proprietà Brancalà e Lubrani. Il progetto proposto dall'ing. Giovanni Boldrini viene approvato l'11 gennaio 1793. In ciascuna pianta ciò che deve essere realizzato viene segnato in giallo, mentre le strutture esistenti in nero. Tutti i vani sono indicati a numero e descritti nelle annotazioni poste in basso a destra. Al piano terreno si trovano quattro stanze per il servizio del Vicario (1), al primo piano la stanza per le udienze (2), l'archivio (3), la cucina (4) e la stanza per la persona di servizio (5), mentre il secondo piano è destinato ad abitazione privata del Vicario ed è composto di un salotto e quattro camere. Una di queste cinque stanze è stata acquistata dai fratelli Lubrani. La data viene attribuita in base alla documentazione scritta attinente all'affare. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
|