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TitoloPiante, che denotano La riduzione del Palazzo Pretorio di Pitigliano
Datazione[1786]
AutoriBoldrini Giovanni
Scala graficabraccia fiorentine 50
Scala numerica1:119
Altezza (mm)372
Larghezza (mm)635
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazioneottima
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoUffizio de' Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto
Descrizione fondoQuesta Magistratura fu istituita nel 1592 con il nome di Uffizio patrio de’ fossi, come organo periferico dei Quattro Conservatori. Nel 1694 per ragioni di cattiva amministrazione perse la propria autonomia, riacquistandola progressivamente fra il 1741 e il 1748. In seguito, con l’istituzione della Provincia Inferiore Senese (1766), l’Ufficio subì delle trasformazioni e, riassumendo in sé i poteri esercitati dai Quattro Conservatori, dai Regolatori e dalla Rota, divenne un organismo amministrativo, politico e giudiziario con il nome di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni di Grosseto. Così riformato, ancora per problemi di cattiva amministrazione, nel 1772 l’ufficio subì un parziale ridimensionamento delle funzioni. Nel 1778 il governo arrivò ad abolire il Magistrato, lasciando però in carica l’ufficio con il compito di gestire le operazioni di alienazione ed allivellazione dei beni comunali e dei pascoli da affrancare. Nel 1781, con la nomina del Ferroni alla direzione dei lavori della grande bonifica maremmana, l’ufficio fu reintegrato nelle sue funzioni. Soppresso nel 1808 dall’amministrazione francese, fu poi ricostituito nel 1814, rimanendo in carica fino al 1825, quando fu istituita la Camera di Soprintendenza Comunitativa.
Anche se sono presenti alcuni documenti risalenti al 1559, si può dire che il fondo copre essenzialmente un arco temporale che va dal XVIII al XIX sec. e raccoglie la documentazione relativa alla contabilità, alle opere pie, agli affari degli ospedali, ai lavori pubblici ed ai pascoli doganali. Sono inoltre presenti sei atlanti relativi ai Circondari di Imposizione, in cui furono suddivisi fra il 1832 e il 1833 i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali, Buriano, Gavorrano e Scarlino, al fine di garantire un’adeguata conservazione e manutenzione dei lavori di bonifica.
SerieMotupropri, memoriali, rescritti, disposizioni, suppliche e istanze
Titolo unità archivisticaFilza V. Lettere delle R.R. Segreterie di Stato e di Finanze e del R. Governo di Siena del 1787
Numero unità archivistica18
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta560 (557)
AnnotazioniNella tavola sono riportate la pianta del piano terreno e quella del primo piano del Palazzo Pretorio di Pitigliano con l'indicazione dei lavori che devono essere eseguiti (in rosso viene segnato ciò che deve essere costruito, mentre con una linea tratteggiata ciò che deve demolito), delle vie (strada della Fratta, vicolo per piazza San Pietro, piazza San Pietro) e delle proprietà adiacenti (don Filippo Ugolini, Paolo Leoni, Giovan Battista Allegretti e Filippo Desideri) e la suddivisione interna delle stanze. Al piano terreno si trovano l'archivio e stanza di udienza per il vicario, le carceri segrete e pubbliche, la camera per il carceriere, lo stanzino per il servizio del carceriere, la stanza di udienza per il cancelliere, il cortile e il guardiolo per i famigli o gendarmi. Al secondo piano si trovano invece le stanze degli appartamenti privati del cancelliere e del vicario.La data attribuita alla carta viene dedotta in base alla documentazione scritta attinenente all'affare.Si veda anche la c. 820 bis, filza 37.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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