Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloSviluppo del Porto di Santo Stefano sulla prop.ne di 1 a 1250
Datazione[1840]
AutoriAnonimo
Scala grafica1:1250
Scala numericaassente
Altezza (mm)445
Larghezza (mm)600
Num.fogli/tavole321
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta lucida
Orientamentonord in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCamera di Soprintendenza Comunitativa
Descrizione fondoLa Camera di Soprintendenza Comunitativa fu istituita con il motuproprio del 1 novembre 1825, assumendo tutte le competenze dell’Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni, e rimase in vigore fino al 1848, quando con il motuproprio del 9 marzo fu istituita la Prefettura Granducale. Trattandosi di un ufficio amministrativo con molteplici compiti, il fondo raccoglie una vasta documentazione relativa ad istruzioni e regolamenti, rapporti, contabilità, affari dei comuni, degli ospedali, delle opere pie e di quelle ecclesiastiche, contratti e pascoli doganali. Tale materiale, che copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo, presenta molte commistioni con i fondi “Commissario della Provincia Inferiore Senese”, “Ispettore del Compartimento di Grosseto” e “Prefettura Granducale Preunitaria di Grosseto”. Numerosi sono i progetti e le cartografie prodotte dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade.
SerieAffari diversi
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica802
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica[Pratiche diverse] 1841
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta19
AnnotazioniSi tratta della pianta dell'abitato di Porto Santo Stefano estratta dal catasto (sezione N di Porto Santo Stefano, foglio I), nella quale si riportano i caseggiati, indicati in rosso, ed i campi adiacenti con l'indicazione delle particelle catastali. Sono indicati anche il quartiere della Pilarella, quello della Croce, la piazza e la via Imperiale.Si segnala inoltre l'ubicazione delle tre fonti esistenti, quella della Pilarella (A), della piazza (B) e della chiesa (C), e delle due in progetto, rispettivamente proposte dal sig. Domenico Ugazzi (D) e dall'ingegnere di circondario Gustavo Occhini (E). Si progetta infatti di costruire in paese una nuova fonte di acqua potabile. La proposta fatta dall'Ugazzi, che prevede la realizzazione della fonte alla Cetina, in prossimità della propria abitazione, a sue spese, 'con animo di valersi dell'elemento anco per l'uso del suo Giardino' (cc.16-17), viene considerata poco attinente ai reali bisogni della popolazione. Poiché la pianta è estratta dal catasto, la scala è di braccia quadre per le aree e metrica per le distanze. La proporzione è di 1:1250. Nella parte bassa del foglio troviamo scritto 'Per Copia autentica Dall'Originale conforme. Orbetello, Dalla Cancelleria Com.va. Lì 29 luglio 1840. Sebastiano Mannini aiutocancelliere'. E' inoltre presente un'altra scritta dalla quale si apprende che la carta è costata fra bollo e copia £ 9.11.8. La pianta e la relativa documentazione scritta fanno parte della pratica n. 802.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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