Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Pianta di un terreno di proprietà dell'ex Convento di San Francesco a Grosseto, situato nella Contrada Sterpeto]
Datazione[1834]
AutoriStefanopoli Stefano
Scala graficacanne 180 di braccia 4 l'una
Scala numerica1:3585
Altezza (mm)295
Larghezza (mm)210
Num.fogli/tavole313
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord-ovest in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCamera di Soprintendenza Comunitativa
Descrizione fondoLa Camera di Soprintendenza Comunitativa fu istituita con il motuproprio del 1 novembre 1825, assumendo tutte le competenze dell’Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni, e rimase in vigore fino al 1848, quando con il motuproprio del 9 marzo fu istituita la Prefettura Granducale. Trattandosi di un ufficio amministrativo con molteplici compiti, il fondo raccoglie una vasta documentazione relativa ad istruzioni e regolamenti, rapporti, contabilità, affari dei comuni, degli ospedali, delle opere pie e di quelle ecclesiastiche, contratti e pascoli doganali. Tale materiale, che copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo, presenta molte commistioni con i fondi “Commissario della Provincia Inferiore Senese”, “Ispettore del Compartimento di Grosseto” e “Prefettura Granducale Preunitaria di Grosseto”. Numerosi sono i progetti e le cartografie prodotte dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade.
SerieAffari diversi
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica1296
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica1838 R. Camera. Dal N° 1231 al N° 1300
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta14r
AnnotazioniSchematica pianta di un terreno situato nella 'Contrada Sterpeto', estratta dal Cabreo dei Beni del Convento di San Francesco di Grosseto e allegata ad una relazione, scritta dal perito Stefanopoli, relativa ad uno studio su alcuni appezzamenti un tempo appartenuti al Convento per capire quali siano stati i diversi passaggi di proprietà (o meglio per capire a quale titolo 'gli attuali Possessori si ritengono alcuni appezzamenti di terreno') e stimarne il valore.Il terreno (B B), di stara 16 e 3/4 e boccali 2 (questa misura si riporta nella perizia, nel disegno si trova invece scritto stara 16 e 3/4 e boccali 14) risulta, al momento in cui viene fatta l'indagine, di proprietà degli eredi Panacci, che lo hanno dato in affitto al sig. Giuseppe Luciani. Il valore del terreno viene stimato in £ 23. 0. 4.Nella relazione si dice che il terreno si ritrova al n° 11 della denuncia fatta alla Cancelleria Comunitativa dal Padre Guardiano Vestrini il 30 dicembre 1801. La data viene attribuita in base alla documentazione relativa all'affare. La carta viene attribuita al perito che ha scritto la relazione. Tutte le ricerche e i sopralluoghi svolti dipendono dal fatto che la Regia Deputazione sul Recupero dei Crediti Occulti Demaniali rivendica alcuni beni appartenuti all'ex convento di San Francesco, ritenendo che siano stati acquisiti impropriamente. La carta è contenuta all'interno della pratica n. 1296. Si vedano anche le cc. 10r,15r, 29r-30r, 32v-33r (pratica n. 1296), filza 313.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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