Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta dimostrativa di tutta l'estensione del Vicariato di Massa-Marittima
Datazione[1830]
AutoriAnonimo
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)257
Larghezza (mm)365
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCamera di Soprintendenza Comunitativa
Descrizione fondoLa Camera di Soprintendenza Comunitativa fu istituita con il motuproprio del 1 novembre 1825, assumendo tutte le competenze dell’Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni, e rimase in vigore fino al 1848, quando con il motuproprio del 9 marzo fu istituita la Prefettura Granducale. Trattandosi di un ufficio amministrativo con molteplici compiti, il fondo raccoglie una vasta documentazione relativa ad istruzioni e regolamenti, rapporti, contabilità, affari dei comuni, degli ospedali, delle opere pie e di quelle ecclesiastiche, contratti e pascoli doganali. Tale materiale, che copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo, presenta molte commistioni con i fondi “Commissario della Provincia Inferiore Senese”, “Ispettore del Compartimento di Grosseto” e “Prefettura Granducale Preunitaria di Grosseto”. Numerosi sono i progetti e le cartografie prodotte dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade.
SerieLettere ricevute da vari uffici e particolari
Titolo unità archivisticaCapi di R.i Dipartimenti 1830 e 1831
Numero unità archivistica124
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta469r
AnnotazioniSchematica rappresentazione ad acquerello e china del territorio compreso nel Vicariato di Massa Marittima, estratta dalle mappe catastali. Il Vicariato di Massa Marittima comprende nella sua giurisdizione civile la città e il territorio di Massa Marittima, mentre per quanto riguarda la giurisdizione criminale, suddivisa nelle podesterie di Monterotondo e Prata, comprende i comuni di Monterotondo, Frassina, Prata, Tatti, Roccatederighi, Torniella e Scalvaia (comprendendo quindi anche una parte della comunità di Roccastrada). Nel disegno si riportano anche le indicazioni sui confini. Come scritto nella lettera a cui la tavola è allegata, non essendo presente una documentazione precisa sui confini del Vicariato, la pianta realizzata dall'ingegnere del circondario di Massa Marittima, è solamente dimostrativa.Ancora nella lettera si fa riferimento ad alcuni libri del '700 relativi alle comunità di Massa Marittima, Monterotondo, Tatti, Roccatederighi, Torniella e Scalvaia, grazie ai quali l'ingegnere determina che il Vicariato confina con le comunità di Suvereto, Pomarance, Elci, Montieri, Chiusdino, Monticiano, con i 'comunelli' di Sassofortino e Montemassi (entrambi nella comunità di Roccalbegna, ma rispettivamente appartenenti al Vicariato di Grosseto e Castiglione della Pescaia) ed infine con le comunità di Gavorrano e Scarlino. La data attribuita alla carta viene ipotizzata in base alla relativa documentazione scritta.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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