Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Pianta del primo piano, del secondo piano a tetto e del piano terreno della Fabbrica da padronato compresa nel patrimoinio di Giovanni Rubino di Castagneto, attualmente appartenente allo Spedale di SS. Iacopo e Filippo in Campiglia]
Datazione1838, gennaio 13
AutoriFossi Rinaldo, ingegnere
Scala graficabraccia 40
Scala numerica1:244
Altezza (mm)275
Larghezza (mm)185
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCamera di Soprintendenza Comunitativa
Descrizione fondoLa Camera di Soprintendenza Comunitativa fu istituita con il motuproprio del 1 novembre 1825, assumendo tutte le competenze dell’Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni, e rimase in vigore fino al 1848, quando con il motuproprio del 9 marzo fu istituita la Prefettura Granducale. Trattandosi di un ufficio amministrativo con molteplici compiti, il fondo raccoglie una vasta documentazione relativa ad istruzioni e regolamenti, rapporti, contabilità, affari dei comuni, degli ospedali, delle opere pie e di quelle ecclesiastiche, contratti e pascoli doganali. Tale materiale, che copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo, presenta molte commistioni con i fondi “Commissario della Provincia Inferiore Senese”, “Ispettore del Compartimento di Grosseto” e “Prefettura Granducale Preunitaria di Grosseto”. Numerosi sono i progetti e le cartografie prodotte dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade.
SerieIstruzioni, regolamenti, rescritti e motupropri
Titolo unità archivisticaR. Camera. Rescritti e Motuproprj 1838 (687)
Numero unità archivistica13
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta909r
AnnotazioniNella tavola sono riportati il primo piano, il secondo piano a tetto e il piano terreno della 'casa del padronato' appartenente allo Spedale di SS. Iacopo e Filippo di Campiglia, con l'indicazione della suddivisione in lotti e quella dei loro vani e del loro utilizzo riportata nelle annotazioni (primo lotto: bottega e sottoscala; secondo lotto: cucina, camera e sala; terzo lotto: 2 camere e cucina; quarto lotto: cucina, granaio e camera; quinto lotto: tinaia, cantina, oliaio e orto). Ogni lotto viene segnato con una diversa campitura di colore. La carta è allegata ad una perizia redatta dall'ing. Rinaldo Fossi con titolo 'Perizia supplementaria a quella del 7 Ottobre 1837, per suddividere in Lotti la Fabbrica da padronato compresa nel Patrimonio di Gio: Rubino di Castagneto, oggi attenente allo Spedale di SS. Iacopo, e Filippo in Campiglia. Anno 1838', dalla quale si apprende che la suddivisione in lotti è finalizzata alla vendita dell'immobile. L'ingegnere con questa perizia fornisce una precisa stima dei lavori di ristrutturazione necessari alla suddivisione dell'immobile in cinque lotti e quella del valore dell'immobile stesso che viene stabilita in £ 10002,10 (con una differenza di £ 1,39 rispetto alla perizia precedente). La pianta e la relativa documentazione scritta sono contenute all'interno del pacco II.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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