Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta dimostrativa di un tratto di strada provinciale, che da Scansano si dirige verso Manciano, ove ravvisasi precisamente l'intrapresa costruzione della Fabbrica di Domenico Bianchi, con l'altre in dimanda
Datazione[1835, aprile 8]
AutoriMoretti Giovanni Battista
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)299
Larghezza (mm)410
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCamera di Soprintendenza Comunitativa
Descrizione fondoLa Camera di Soprintendenza Comunitativa fu istituita con il motuproprio del 1 novembre 1825, assumendo tutte le competenze dell’Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni, e rimase in vigore fino al 1848, quando con il motuproprio del 9 marzo fu istituita la Prefettura Granducale. Trattandosi di un ufficio amministrativo con molteplici compiti, il fondo raccoglie una vasta documentazione relativa ad istruzioni e regolamenti, rapporti, contabilità, affari dei comuni, degli ospedali, delle opere pie e di quelle ecclesiastiche, contratti e pascoli doganali. Tale materiale, che copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo, presenta molte commistioni con i fondi “Commissario della Provincia Inferiore Senese”, “Ispettore del Compartimento di Grosseto” e “Prefettura Granducale Preunitaria di Grosseto”. Numerosi sono i progetti e le cartografie prodotte dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade.
SerieIstruzioni, regolamenti, rescritti e motupropri
Titolo unità archivisticaR. Camera. Rescritti e Motuproprj dal 1° Gennaio al 30 Giugno 1836 (685)
Numero unità archivistica10
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta466v
AnnotazioniI fratelli Avunti, Magnani ed il sig. Angelo Tamburini chiedono di poter costruire dei fabbricati lungo la strada provinciale da Scansano a Manciano. Dal rapporto scritto dall'ing. Moretti, dopo aver effettuato il relativo sopralluogo, si apprende che la concessione può essere rilasciata. Il Moretti stabilisce inoltre alcune regole che devono essere rispettate durante la realizzazione dei fabbricati, come ad esempio l'innalzamento dei muri ad una distanza di 2 braccia dalla spalletta di muro presente lungo la strada e la costruzione di una zanella lungo ciascun fabbricato nel caso in cui non venissero sistemati dei canali di scolo lungo i tetti, o questi fossero inclinati sulla strada. A questo documento è allegata una schematica, ma efficace, pianta ad acquerello e china del tratto di provinciale da Scansano a Manciano, nella quale si riportano i fabbricati in questione, un altro fabbricato costruito dal sig. Bianchi in prossimità di questi dalla parte opposta della strada, l'indicazione delle mura del Mulino del Bianchi, l'indicazione della spalletta in muratura che corre lungo la strada e la piazza Armelani, da cui parte la strada stessa, con la cappella e la fabbrica Armelani. Viene inoltre indicata la larghezza della strada, che risulta essere di 12 braccia e di 10,5 braccia in prossimità del fabbricato del Bianchi costruito abusivamente sul ciglio della banchina della strada. La data quella riportata nel rapporto a cui la carta è allegata. Si vedano anche le cc. 565, 578-579r, filza 93, la c. 18 (pratica n. 39), filza 387 e infine la c. 9r (pratica n. 8), filza 392.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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