Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta Geometrica della Piazza denominata L'Orto di Moco, acquistata dalla Communità di Scansano dal Sig. Francesco Armelani
Datazione1833, agosto 8
AutoriMoretti Giovanni Battista
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)212
Larghezza (mm)304
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCamera di Soprintendenza Comunitativa
Descrizione fondoLa Camera di Soprintendenza Comunitativa fu istituita con il motuproprio del 1 novembre 1825, assumendo tutte le competenze dell’Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni, e rimase in vigore fino al 1848, quando con il motuproprio del 9 marzo fu istituita la Prefettura Granducale. Trattandosi di un ufficio amministrativo con molteplici compiti, il fondo raccoglie una vasta documentazione relativa ad istruzioni e regolamenti, rapporti, contabilità, affari dei comuni, degli ospedali, delle opere pie e di quelle ecclesiastiche, contratti e pascoli doganali. Tale materiale, che copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo, presenta molte commistioni con i fondi “Commissario della Provincia Inferiore Senese”, “Ispettore del Compartimento di Grosseto” e “Prefettura Granducale Preunitaria di Grosseto”. Numerosi sono i progetti e le cartografie prodotte dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade.
SerieIstruzioni, regolamenti, rescritti e motupropri
Titolo unità archivisticaR. Camera. Rescritti e Motuproprj 1834(681)
Numero unità archivistica7
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta866r
AnnotazioniLa pianta è posta a corredo di una breve relazione scritta dall'ing. Moretti l'8 agosto del 1833, relativa alla stima del valore della piazzetta a sterro denominata 'Orto di Moco', posta a lato della Strada (o salita) del Borgo di Scansano ed utilizzabile per la rimessa dei carri, dei calessi e dei barrocci, evitando l'ingombro delle vie del paese. Secondo l'ingegnere il valore del terreno, esclusa la porzione che rimane lungo la casa Armelani, corrisponde a £ 280. L'affare viene inizialmente discusso fra il 1826 e il 1827. L'ingegnere del circondario di Grosseto Cappelli viene incaricato di fare una stima del terreno per poi procedere con un'offerta d'acquisto. Data però la differenza fra la stima fatta dal Cappelli e quella fatta dal muratore Filippo Penni, incaricato dal proprietario del terreno Francesco Armelani, le trattative vengono sospese per alcuni anni e riprese nel 1833. La realizzazione di questa piazza è ritenuta di grande importanza anche in relazione al fatto che da questa ha inizio la provinciale da Scansano a Manciano. Nella relazione dell'ing. Cappelli è presente una piantina della piazza (c. 850v) posta a sinistra del foglio. Per Scansano si vedano anche la c. 339, filza 4 e la c. 38r (pratica n. 77), filza 332.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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