| | Titolo | Profilo longitudinale del Fosso Razzo | Datazione | [1859, febbraio 18] | Autori | Ferrini Ernesto | Scala grafica | braccia toscane 1000 | Scala numerica | 1:5000 | Altezza (mm) | 311 | Larghezza (mm) | 428 | Num.fogli/tavole | 124 | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Acque e Strade | Descrizione fondo | Il fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri. | Serie | Amministrazione dei Corsi d'Acqua | Titolo unità archivistica | Perizia dei lavori occorrenti pel riordinamento di un Tronco del Fosso Razzo | Numero unità archivistica | I | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | Amministrazioni dei Corsi d'Acqua in Imposizione. Copie di Perizie di Lavori dell'anno 1857. Registro Generale dei lavori Marioni. Regolamenti | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 10 | Annotazioni | Rappresentazione ad acquerello e china del profilo longitudinale del fosso Razzo.Il fosso Razzo, uno degli scoli principali dell'agro grossetano, ha origine in prossimità dell'argine Ximenes alla pedata del Granduca e attraversa con andamento tortuoso e quasi semicircolare molti terreni lavorativi per andare poi a scaricarsi nell'Ombrone in prossimità della Torre della Trappola, a sud-ovest di Grosseto. Il fosso è suddiviso in due tronchi, dei quali quello superiore è sottoposto a mantenimento a cura della Regia Prefettura, l'altro, riordinato a spese del Regio Uffizio del Bonificamento, sarà assoggettato a regolare manutenzione. Il tronco superiore necessita di urgenti lavori di riordinamento, quali l'escavazione e regolarizzazione della sezione per facilitare lo smaltimento delle acque di scolo delle circostanti camapagne, la costruzione di capisaldi e di pedate selciate per l'abbeveramento del bestiame. Il profilo e le sezioni trasversali (cc. 11-15) mostrano i lavori che devono essere eseguiti.La data attribuita alla carta è quella riportata nella perizia in cui la carta è inserita. La scala di braccia toscane 1000 (= 116 mm) per le orizzontali, nella proporzione di 1:5000, e di braccia toscane 100 (= 116 mm) per le verticali, nella proporzione di 1:500. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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