Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloTavola dimostrativa il profilo e la pianta Geometrica di un tratto del Fosso Carpiano e di un nuovo tronco del Fosso medesimo per guidare le sue Acque a fluire entro il Fosso Allacciante anziché nella controfossa ove scola attualmente
Datazione[1858, settembre 25]
AutoriMartelli Guglielmo
Scala graficabraccia 200
Scala numerica1:1247
Altezza (mm)204
Larghezza (mm)1010
Num.fogli/tavole120
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta telata
Orientamentosud-ovest in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieAmministrazione dei Corsi d'Acqua
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivisticaX
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaAmministrazione dei Corsi d'Acqua. Contratti, Scritte e Perizie
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta13
AnnotazioniNel foglio sono riportati, con disegni realizzati ad acquerello e china, la pianta e il profilo di un tratto del fosso Carpiano e di un nuovo tronco del fosso medesimo per guidare le acque a fluire entro il fosso Allacciante. La tavola è allegata alla perizia dei lavori necessari al riordinamento e mantenimento dei fossi di scolo presenti nei circondari di imposizione del fosso Allacciante e del fiume Pecora. L'insieme dei fossi è suddiviso in due sezioni: la prima, detta Fosso Allacciante, riceve le acque che scendono dalle pendici di Scarlino e quelle di una porzione della pianura scarlinese, la seconda, detta Fiume Pecora, riceve le acque della rimanente pianura e quelle della pianura massetana attraverso il suo influente Lata. Il fosso Carpiano fa parte della sezione dell'Allacciante. La pianta indica l'andamento di un tratto del fosso e la deviazione che deve essere eseguita per incanalarlo nel fosso Allacciante al fine di evitare l'inondazione della campagna circostante durante i periodi di pioggia, provocata dalla scarsa capacità della controfossa di contenere le acque che riceve dal fosso Carpiano, attualmente suo influente. La carta è identica alla c. 16, inserto IX, filza 124. Entrambe sono allegate a copie di una stessa peizia. In questo caso la perizia riporta la scritta di approvazione firmata dal Manetti e datata 7 ottobre 1858. La data attribuita alla carta è quella riportata nella perizia a cui questa è allegata. La scala è di braccia 200 (= 93 mm) per la pianta e di braccia 1000 (= 115 mm) per le distanze e di braccia 20 (= 85 mm) per le altezze del profilo.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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