Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloSeconda Serra
Datazione[1858, luglio 23]
AutoriPiccioli Lorenzo
Scala graficabraccia 19
Scala numerica1:100
Altezza (mm)298
Larghezza (mm)203
Num.fogli/tavole99
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionediscreta
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaStrada Provinciale 24 che dal Monte-Amiata dirigesi alla Regia Aurelia. Cantone I dell'Antee e Macereti. Relazione e Perizia per la costruzione di alcune serre nel Fosso delle paure per difesa della strada e del ponte situato in detto Fosso redatta dall'ing. Distrettuale di Arcidosso nel dì 23 luglio 1858
Numero unità archivisticaXVI
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaPerizie di Lavori nuovi Provinciali accettati dal dì 6 Marzo 1858 al 31 Dicembre 1859
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta3
AnnotazioniRappresentazione ad acquerello e china della pianta, del prospetto e della sezione lungo la linea DF della seconda serra da costruirsi in prossimità del fosso delle Paure, nel punto in cui cessa il movimento del terreno.Nel cantone I della provinciale di n° 24, detto delle Antee e Macereti, al passaggio del Fosso detto delle Paure, la strada giace lungo la pendice del monte costituita da terreno franoso. In tempo di pioggia consistenti smottamenti provocano l'interruzione della strada. Il fosso delle Paure inoltre, in tempo di pioggia porta abbondanza di acque che per la mancanza di vegetazione si accumulano nelle superfici tributarie e per la loro forte inclinazione queste acque trovano da ambo le parti un terreno molto cedevole e lo corrodono approfondendo l'alveo, tanto che le scarpate superiori cadono con il rimanente delle pendici laterali e la strada che c'è sopra prende movimento subendo alterazioni nel suo piano. Per evitare che la strada subisca ulteriori danni ed anche il ponte ne subisca è opportuno costruire una serra in muratura al di sotto del ponte ed un'altra nel punto in cui cessa il movimento del terreno. La data attribuita alla carta è quella riportata nella relazione in cui questa è inserita. La carta viene attribuita all'ingegnere che ha firmato la relazione. La scala è nella proporzione di 1:100. Si veda la c. 2, inserto XVI, filza 99.
Redattore schedaCinzia Bartoli
[Nuova ricerca]