Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Terzo e quarto segmento del tratto di strada compreso fra la Madonna delle Grazie ed il termine di Pian del Corano, rispettivamente compresi fra i paletti 37- 52 e 51- 62]
Datazione[1858, aprile 20]
AutoriSarcoli Pietro
Scala graficabraccia 500
Scala numerica1:2479
Altezza (mm)457
Larghezza (mm)577
Num.fogli/tavole99
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaStrada Provinciale Traversa dalla R. Romana alla R. Aurelia. Cantone V della Fiora. Relazione e Perizia per la riduzione del piano stradale nel tratto compreso fra la Madonna delle Grazie ed il termine del Pian di Corano redatta dall'Ingegnere distrettuale di Pitigliano nel dì 20 aprile 1858
Numero unità archivisticaXIV
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaPerizie di Lavori nuovi Provinciali accettati dal dì 6 Marzo 1858 al 31 Dicembre 1859
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta28
AnnotazioniNel cantone V della provinciale traversa dalla Regia Romana alla Regia Aurelia, il tratto compreso fra la Madonna delle Grazie e ed il termine di Pian del Corano, nel territorio comunitativo di Pitigliano, manca di massicciata e questo rende difficile il transito soprattutto nei periodi di pioggia. Si propone quindi una regolarizzazione del piano stradale e la costruzione della massicciata. Regolarizzare il piano stradale significa portarlo ad una larghezza costante ed innalzarlo laddove si presentano maggiori difficoltà per difenderlo dalle inondazioni delle acque di scolo e la costruzione di chiaviche per dare esito alle acque raccolte nelle fossette laterali. Nel foglio sono rappresentati, con schematici disegni ad acquerello e china, il profilo longitudinale e la pianta del tratto di strada in questione. La carta è segnata come tav. II. All'interno della documentazione a cui la carta è allegata si trovano anche le sezioni trasversali (cc. 29-30). La data attribuita alla carta è quella riportata nella relazione a cui questa è allegata. La carta viene attribuita all'ingegnere che ha firmato la relazione. La scala di braccia 500 (= 117 mm) per le distanze, nella proporzione di 1:2500, e di braccia 100 (= 117 mm) per le altezze, nella proporzione di 1:500. Si veda anche la c. 27, inserto XIV, filza 99, che costituisce la tav. I.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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