Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta del terzo tratto di nuova Fogna irrigabile CNE da costruirsi nell'interno della Città di Grosseto
Datazione[1859, febbraio 12]
AutoriMazzanti Giuseppe
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)247
Larghezza (mm)363
Num.fogli/tavole90
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta telata
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaRelazione e perizia supplementaria dei Lavori d'aumento occorrenti pel compimento delle nuove Fogne irrigabili già in costruzione nell'interno della Città di Grosseto
Numero unità archivisticaXI
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaPerizie dei Lavori Regi compilate negli Anni 1857-1858-1859-1860
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta220
AnnotazioniNel foglio vengono riportati, con schematici disegni realizzati a china, la pianta del terzo tratto della nuova fogna irrigabile da costruirsi nella città di Grosseto, e la sezione trasversale del taglio del terreno. Con le prime escavazioni, eseguite in via di Colonnella di fronte al Palazzo Vescovile, per la costruzione delle nuove fogne irrigabili con le acque di rifiuto dei Mulini di proprietà del Regio Uffizio del Buonificamento delle Maremme, è stato incontrato un terreno soggetto a smottamenti fino alla profondità di quattro braccia. Per la presenza di una strada molto grande, durante la costruzione dei primi due tratti di fogna si è potuto far fronte alle frane mediante l'aumento di alcuni contromuri a secco a sostegno di un taglio più largo di quello calcolato in perizia, senza alcun pericolo per i circostanti fabbricati. Per quanto riguarda invece il terzo tratto di fogna che deve essere costruito lungo via della Fortezza e per un tratto di via delle Monache, essendovi una strada più stretta, per evitare disordini viene inizialmente proposta la costruzione di un'armatura in legname da praticarsi a piccoli intervalli nelle guance inferiori del terreno tagliato. Considerata però la spesa ed il tempo che un lavoro del genere potrebbe richiedere, causando disagi a chi vive o ha un'attività in quelle vie, l'ingegnere Mazzanti propone una modifica nell'esecuzione dei lavori e cioè di diminuire il fondo della nuova fogna, quindi anche la profondità del taglio nel terreno, e l'esecuzione dello scavo non a piombo ma inclinato per 1/3 dell'altezza fino a tutto lo strato del terreno franoso, procurando di non fare depositi di terra sui marciapiedi, indicati con le lettere a a nelle sezioni trasversali riportate in basso nel foglio. La data attribuita alla carta è quella riportata nella relazione a cui la carta è allegata. La carta viene attribuita all'ingegnere che ha firmato la relazione.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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