Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPonte sul Fiume Pecora al passo della Via Regia Grossetana
Datazione[1862, maggio 3]
AutoriNiccoli Gaetano
Scala graficametri 20
Scala numerica1:70
Altezza (mm)351
Larghezza (mm)351
Num.fogli/tavole90
Tecnicachina
Supportocarta lucida
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaRapporto sullo Stato del ponte murale sul Fiume Pecora, e lavori in quello richiesti per preservarne la sua presenza durata
Numero unità archivisticaVI
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaPerizie dei Lavori Regi compilate negli Anni 1857-1858-1859-1860
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta70
AnnotazioniIl ponte in muratura progettato dall'ing. Mazzanti nel 1858 e costruito nel 1859 presenta crepe e lesioni. Si tratta di alterazioni dovute alla poca cura usata nelle fondazioni, alla cattiva qualità del terreno e dalle limitate grossezze messe in pratica nelle masse resistenti al dirimpetto delle spinte cui sono contrapposte. Per evitare che il ponte sia ulteriormente danneggiato, secondo l'ing. Niccoli è necessario intervenire mediante la costruzione di un pilastro al centro del ponte. Il disegno, realizzato a china su carta lucida, rappresenta l'alzato del ponte con l'indicazione delle crepe e delle modifiche che devono essere apportate alla struttura. La data attribuita alla carta è quella riportata nel documento a cui questa è allegata. La carta viene attribuita all'ingegnere che ha firmato il documento. Si vedano anche le cc. 34-38, inserto I, cc. 48, 51, inserto IV, c. 60, inserto V, c. 70, inserto VI, c. 87, inserto VII, cc. 108, 110, inserto VIII, c. 238, inserto XIII, filza 90.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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