Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPonte sul fiume Pecora al passo della strada provinciale da Poggibonsi a Follonica
Datazione1856, luglio 30
AutoriTamburini Salvatore, ingegnere distrettuale
Scala graficabraccia 50
Scala numerica1:200
Altezza (mm)318
Larghezza (mm)550
Num.fogli/tavole78
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaStrada Provinciale di N° 26 da Poggibonsi a Follonica Cantone XI di Follonica
Numero unità archivisticaXXXV
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaPerizie di lavori di strade Provinciali compilate dagli Ingegneri Distrettuali ed accollati negli anni 1854-1855-1856-1857 e 1858
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta12
AnnotazioniNel foglio sono riportati, con accurati disegni realizzati ad acquerello e china, la pianta e l'alzato del ponte sul fiume Pecora situato al passo della strada provinciale da Poggibonsi a Follonica di n° 26. Poiché le fondamenta erano state scalzate a causa dell'abbassamento dell'alveo, furono urgentemente eseguiti dei lavori di riparazione, che comprendevano anche la costruzione di una palafitta rombata sottocorrente, che fu però ben presto danneggiata. A questo punto quindi, per dare solidità al ponte, furono costruiti dalla parte sottocorrente due muri d'ala, indicati nella pianta e nell'alzato con le lettere a e b, elevati fino all'altezza che le acque potevano raggiungere in piena. Le piene successivamente avvenute corrosero il terrapieno alle spalle dei muri, rendendo necessario un nuovo intervento, per il quale fu elaborata nel 1852 una nuova perizia. Poiché i lavori proposti nella perizia non furono portati a termine, nel 1856 viene elaborata questa nuova perizia nella quale si propone, per dare maggiore sicurezza al ponte, la costruzione di una platea in muratura fra le fiancate del ponte, da formarsi con i muri cc attestati alle fondazioni delle fiancate, il rialzamento dei muri d'ala ab dalla parte sottocorrente fino al livello delle massime piene del fiume con il terrapieno alle spalle dei muri, indicato in rosso nei disegni, ed infine il rialzamento del piano stradale per migliorare la pendenza delle montate. Si veda anche c. 10, inserto LXI, filza 78.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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