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Titolo[Alzato della porzione del ponte sul fiume Fiora, costituita dal pilone centrale e metà arcata sinistra, nel quale compare l'indicazione del muro da costruirsi come rinforzo della volta, e profilo trasversale del ponte]
Datazione[1856, febbraio 20]
AutoriSarcoli Pietro
Scala graficabraccia 15
Scala numerica1:98
Altezza (mm)298
Larghezza (mm)214
Num.fogli/tavole78
Tecnicamatita
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaStrada Provinciale di N° 22 dalla Rª. Romana alla Rª. Aurelia. Perizia per alcuni urgenti restauri al ponte sul Fiume Fiora
Numero unità archivisticaXXV
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaPerizie di lavori di strade Provinciali compilate dagli Ingegneri Distrettuali ed accollati negli anni 1854-1855-1856-1857 e 1858
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta9
AnnotazioniRappresentazione a matita dell'alzato della porzione di ponte sul fiume Fiora, costituita dal pilone centrale e metà arcata sinistra, nel quale compare l'indicazione del muro da costruirsi come rinforzo della volta, e del profilo trasversale del ponte. Da anni le acque del fiume Fiora scorrevano solo attraverso l'arco maggiore, o destro, del ponte, che serviva per la strada provinciale traversa dalla Regia Romana all'Aurelia. La piena avvenuta nella notte fra il 29 ed il 30 settembre 1855, definita nella stessa perizia la più grande a memoria d'uomo, ha asportato l'ammasso dei detriti depositati sotto la luce dell'arco sinistro e scavato il letto del fiume per una certa profondità sotto il fondamento della fiancata sinistra, dirigendo le acque ordinarie anche attraverso quest'arco. Fatto un attento sopralluogo, è risultato che la fiancata sinistra è stata scalzata per oltre 2 braccia di profondità e presenta degli squarci longitudinali e trasversali nella volta e nei muri. Per far fronte agli squarci vengono applicate sei catene di ferro, di cui tre a difesa delle volte e tre a difesa dei muri. Per il resto viene progettata la rifondazione della fiancata sinistra mediante un muro fatto con grossi pezzi di travertino, il rinforzo della volta sinistra attraverso la costruzione di un prisma di muro, indicato nel disegno con le lettere abc, ed infine la riparazione dello scalzamento del pilone di mezzo con una petraia di blocchi di travertino.La data attribuita alla carta è quella riportata nella perizia in cui la carta è inserita.La carta viene attibuita all'ingegnere che ha firmato la perizia.Nel foglio non viene indicata l'unità lineare, ma solo il segmento grafico della scala di rappresentazione. E' possibile dedurre che la scala sia di braccia 15, facendo riferimento alla c. 21 della filza 48, che è una copia di questa.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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