Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Pianta indicante l'andamento di un tratto danneggiato del fiume Ombrone e del tratto di Aurelia, che attraversa il fiume mediante la barca traiettizia]
Datazione[1856, febbraio 26]
AutoriBaggiani Luigi
Scala grafica1:2500
Scala numericaassente
Altezza (mm)282
Larghezza (mm)299
Num.fogli/tavole75
Tecnicamatita
Supportocarta velina
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaStrada Rª. Aurelia. Perizia dei lavori da farsi nella ripa sinistra del fiume Ombrone in difesa della suddetta strada
Numero unità archivisticaVI
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaStati Generali pei Bilanci di Lavori Regi. Stati Generali pei Bilanci di Lavori Provinciali compilati negli Anni 1855-56
Descrizione sottounità archivistica-
Numero cartas.n.
AnnotazioniRappresentazione a matita dell'andamento di un tratto danneggiato del fiume Ombrone e del tratto di Aurelia, che attraversa il fiume mediante la barca traiettizia. La sponda sinistra del fiume Ombrone al di sopra della barca traiettizia detta dell'Alberese è stata danneggiata dalle piene, al punto che fra il fiume e l'Aurelia è rimasta solo una striscia di terra della larghezza di braccia 25-30. Nel disegno è possibile vedere che la corrosione della riva sinistra presenta una curva irregolare, nella quale si distinguono due parti concave verso il fiume, rispettivamente indicate con le lettere AB e DE, ed una parte concava verso la campagna, indicata con le lettere BD. La lunghezza totale della corrosione è di braccia 200 circa. Di fronte alla prima parte si riscontra una profondità delle acque misurata lungo una linea che va da A in C, che varia dalle tre alle quattro braccia. Per quanto riguarda la seconda, la profondità riscontrata va dalle sei alle sette braccia. Accanto al porto della barca e cioè al termine inferiore della corrosione si è formato un pericoloso gorgo. Dalla perizia si apprende che viene ritenuto ragionevole non eseguire la riparazione dell'intero tratto della riva danneggiato, ma solamente quella della prima parte e quella del porto. In questa primo tratto di corrosione si eseguiranno quattro capriate di varia lunghezza. Poiché nell'insenatura in cui devono essere sistemate esiste un fondo d'acqua che ne impedisce la collocazione, è necessario formare un ripieno che serva da base. Le capriate saranno distanti trenta braccia l'una dall'altra e la prima sarà sistemata in modo che la faccia anteriore formi un angolo ottuso di circa 135° con la riva superiore, mentre le altre ad angolo retto con la direzione del filo della corrente. La loro lunghezza sarà complessivamente di braccia 100 e la loro forma quella di un tronco di piramide triangolare, la cui sezione verticale sarà rappresentata da un triangolo rettangolo con l'ipotenusa orizzontale. Ognuna di esse sarà alta sul pelo dell'acqua magra un braccio e nella base a contatto con la ripa avrà un'altezza che dipenderà dalla lunghezza. Al termine del lavoro lo spazio fra le capriate sarà colmato per interramento. La data attribuita alla carta è quella riportata nella perizia a cui questa è allegata. La carta viene attribuita all'ingegnere che ha firmato la perizia. La scala è nella proporzione di 1:2500.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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