Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloStudi di lavori accessori occorrenti al tronco di via provinciale N° 24 compreso nell'interno di Scansano
Datazione[1852, novembre 22]
AutoriBiagini Giovanni
Scala graficabraccia 200
Scala numerica1:1000
Altezza (mm)303
Larghezza (mm)420
Num.fogli/tavole55
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaStrada Provinciale N° 24. Perizia di Lavori addizionali a quelli del tratto compreso nella Pendice degli Addobbi
Numero unità archivisticaXII
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaStrade Provinciali di N° 24. Perizie relative a lavori e mantenimenti dal 1850 al 1853
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta14
AnnotazioniCon l'inizio dei lavori si rileva immediatamente una natura del terreno diversa rispetto a quella riscontrata precedentemente, rendendo necessario rivedere il vecchio progetto e proporre nuovi lavori in grado di garantire un piano stradale solido e sicuro. La carta è allegata alla perizia eseguita il 22 novembre 1852, in aggiunta a quelle eseguite rispettivemente il 23 dicembre 1848 e il 28 febbraio 1852, relative alla costruzione del tratto di strada provinciale compreso fra la piazza di Scansano ed il Fosso degli Addobbi.Nel foglio sono riportati la pianta del paese di Scansano, con il tracciato della strada da costruirsi indicato in rosso e i profili trasversali relativi ai tratti in cui è stata rilevata una eccessiva debolezza del terreno, nei quali sono indicati in rosso i nuovi lavori da eseguirsi e quelli del progetto originario con una linea nera tratteggiata. Con i primi lavori di escavazione del terreno è stato possibile vedere che il piano su cui era previsto basare il muro a retta non è idoneo a sostenerne il peso. Dal punto C al punto 280, viene rilevato che alla profondità di braccia 2 si trova un terreno compatto e resistente, mentre per quanto riguarda il tratto successivo si rileva un terreno cedevole anche a profondità elevata. Nel tratto successivo, eseguita la demolizione della stalla Peri e la ripulitura della balza, viene messa in evidenza una inclinazione del terreno ancora maggiore. Per il primo tratto la nuova perizia prevede quindi di gettare le fondamenta dei muri sul piano naturalmente solido, mentre per quanto riguarda il secondo tratto (dal punto 280 al punto 281) di gettare le fondamenta di un muro di modesta altezza alla base della scarpata con un suolo adeguatamente stabile. Scala di braccia 200 (= 116 mm) per la pianta. Scala di braccia 20 (= 47 mm) per i profili trasversali.La data attribuita alla carta è quella riportata nella perizia.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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