| | Titolo | Alzato del Ponte da erigersi sulla Fossa Millanta al passo del Viottolone di Poggialetto | Datazione | 1852, aprile 18 | Autori | Fossi Rinaldo, ingegnere in capo | Scala grafica | braccia fiorentine 10 | Scala numerica | 1:50 | Altezza (mm) | 322 | Larghezza (mm) | 460 | Num.fogli/tavole | 55 | Tecnica | china | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Acque e Strade | Descrizione fondo | Il fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri. | Serie | Ispezione di Acque e Strade | Titolo unità archivistica | Perizia per la costruzione di un ponticello di muramento della corda di Bª 4,50 attraverso il Fosso Millanta al passo del Viottolone della Tenuta di Poggialetto presso le Fornaci, per accedere con i Veicoli a ruota alla Regia Strada di S. Rocco | Numero unità archivistica | XI | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | Strade Provinciali di N° 24. Perizie relative a lavori e mantenimenti dal 1850 al 1853 | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 15 | Annotazioni | Schematica reppresentazione a china dell'alzato del ponte da erigersi sulla fossa Millanta.Per dare deflusso alle acque del fosso di S. Giovanni, il Regio Uffizio del Buonificamento delle Maremme costruì un sifone sotto al 2° canale diversivo d'Ombrone nella pianura ad ovest di Grosseto, dirigendo le acque per quello lungo il lato destro della Regia Strada di S. Rocco, sulla quale fu eretto un ponte in muratura detto Ponticciolo. In questo modo però veniva chiuso il passaggio verso uno scolo che discendeva verso il fosso Millanta, attraverso il quale il Millanta, discendendo e poi risalendo il fosso poteva condursi alle Fornaci e alla sua tenuta di Poggialetto. poiché il transito non era agevole il Millanta aveva costruito un ponte di legno. A causa dei continui e costosi interventi di manutenzione, il Millanta chiede la costruzione di un ponte in muratura a carico del Regio Erario. Questo nuovo ponte in muratura con volta curvata in arco a 90° e di corda di braccia 4,50 va quindi a sostituire quello in legname costruito dal Millanta. La carta è segnata come tav. 1ª. Si vedano anche le cc. 16, inserto XI, filza 55, la carta non numerata contenuta nel trentaduesimo fascicolo dell'inserto II della filza 25, la carta non numerata contenuta nel quinto fascicolo dell'inserto III della filza 24. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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