Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta Dimostrativa l'andamento di un tratto del Torrente Chiarone
Datazione[1850, aprile 26]
AutoriFossi Rinaldo, ingegnere in capo
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)310
Larghezza (mm)212
Num.fogli/tavole55
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaStrada Regia Aurelia di N° 15. Rifondazione del Ponte Sul Torrente Chiarone e costruzione di un Ponticello di luce Bª 2
Numero unità archivisticaLXVIII
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaStrade Provinciali di N° 24. Perizie relative a lavori e mantenimenti dal 1850 al 1853
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta13
AnnotazioniLa pianta rappresenta, con uno schematico disegno realizzato ad acquerello e china, l'andamento di un tratto del torrente Chiarone e dei due alvei, in prossimità del confine fra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio. Sull'antico Alveo Chiarone, indicato in pianta con le lettere d c f, viene proposta la costruzione di un ponte di braccia 2 di luce per favorire lo smaltimento delle acque ed evitare l'inondazione del piano stradale. La carta è segnata come tav. II. La carta è uguale alla carta non numerata, contenuta all'interno del primo fascicolo dell'inserto II della filza 25, indicata come tav. II. I documenti a cui le due carte sono rispettivamente allegate risultano uguali. Si veda anche c. 12, inserto LXVIII, filza 55, indicata come tav. I.
Redattore schedaCinzia Bartoli
[Nuova ricerca]