| | Titolo | Sezione trasversale | Datazione | 1849, luglio 20 | Autori | Mei Lamberto | Scala grafica | braccia 9 | Scala numerica | 1:66 | Altezza (mm) | 304 | Larghezza (mm) | 210 | Num.fogli/tavole | 55 | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Acque e Strade | Descrizione fondo | Il fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri. | Serie | Ispezione di Acque e Strade | Titolo unità archivistica | Strada Provinciale dal M. Amiata all'Aurelia di N° 24. Cantone N° 10 detto del Patrignone. Perizia dei Lavori di consolidamento delle ripe sovrastanti la pedata sulla sponda destra del Fiume Albegna che serve d'accesso alla Barca trajettizia lo stesso fiume | Numero unità archivistica | LXVII | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | Strade Provinciali di N° 24. Perizie relative a lavori e mantenimenti dal 1850 al 1853 | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 2 | Annotazioni | A tutela della sicurezza e della stabilità delle ripe che fiancheggiano le pedate d'accesso alla Barca del Grazi è necessario costruire due tratti di muro a sostegno delle ripe relative alla pedata sulla sponda destra, che devono essere della lunghezza di braccia 35 da staccarsi alla distanza di braccia 6 dal pelo delle acque magre. E' prevista inoltre la costruzione di una zanella per proteggere i muri dagli scalzamenti in occasione delle piene del fiume. Lo schematico disegno realizzato a china rappresenta la sezione trasversale della zanella da costruirsi fra i due muri, con l'indicazione delle misure delle dimensioni di questa e dei muri.Il disegno è realizzato alla fine del 'titolo primo' della perizia datata 20 luglio 1849 e firmata dall'ing. Lamberto Mei. In questa perizia è riportata anche la data dell'approvazione da parte del Regio Consiglio degli Ingegneri, che corrisponde al 4 agosto 1849. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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