| | Titolo | Pianta della Chiesa di S. Pio I a Vallerona coll'indicazione del propostone ingrandimento | Datazione | [1855, ottobre 29] | Autori | Pruker Ulisse | Scala grafica | braccia fiorentine 20 | Scala numerica | 1:153 | Altezza (mm) | 300 | Larghezza (mm) | 210 | Num.fogli/tavole | 51 | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Acque e Strade | Descrizione fondo | Il fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri. | Serie | Ispezione di Acque e Strade | Titolo unità archivistica | Relazione e Perizia dei lavori che si propongono per l'ingrandimento della Chiesa Plebana di S. Pio Primo Papa e Martire a Vallerona, riforma dell'altra del 30 agosto 1853 | Numero unità archivistica | XXII | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | 1857-1866. Affari relativi alle Fabbriche Parrocchiali | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 9 | Annotazioni | Lo schematico ed accurato disegno, realizzato ad acquerello e china, mostra la pianta della chiesa di S. Pio I a Vallerona con l'indicazione dei lavori da eseguirsi per ingrandirla. Con questo progetto, oltre ad ottenere un ingrandimento maggiore rispetto a quello che si otterrebbe con il progetto del Bellugi, la chiesa verrebbe corredata di un coro e non si andrebbe ad occupare la piazza ad essa contigua.Lungo la linea indicata nel disegno con le lettere AB sarà costruito un arco e lo scalino lungo la linea CD sarà demolito, sbassando di conseguenza il pavimento dell'attuale presbiterio fino al piano del primo corpo della chiesa. Sarà di conseguenza eseguita una nuova pavimentazione in mattoni ed in fine per usufruire dell'ambiente che rimane a destra del coro, si aprirà nel muro esterno una porta.La data attribuita alla carta è quella riportata nel documento a cui questa è allegata.La carta viene attribuita all'ingegnere che ha firmato il documento.Si veda anche la carta non numerata, inserto XX, filza 51. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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