| | Titolo | Alzato del nuovo Campanile | Datazione | [1852, novembre 12] | Autori | Duranti David | Scala grafica | braccia 15 | Scala numerica | 1:100 | Altezza (mm) | 313 | Larghezza (mm) | 213 | Num.fogli/tavole | 51 | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Acque e Strade | Descrizione fondo | Il fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri. | Serie | Ispezione di Acque e Strade | Titolo unità archivistica | - | Numero unità archivistica | XVI | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | 1857-1866. Affari relativi alle Fabbriche Parrocchiali | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 27 | Annotazioni | Accurata rappresentazione policroma dell'alzato del nuovo campanile da realizzarsi nella chiesa di S. Andrea ad Arcidosso. Nell'ambito dei lavori di ristrutturazione della chiesa di S. Andrea apostolo di Arcidosso, viene proposta la costruzione di un nuovo campanile. Il campanile esistente è costruito sul muro che corrisponde verticalmente nella divisione delle navate longitudinali con quella centrale e per questo, oltre alla scomodità delle corde che penzolano al centro della navata, c'è anche il problema del suono delle campane che disturba le funzioni. il campanile presenta poi una pessima struttura, che tende a seguire l'oscillazione delle campane. Si propone quindi di costruire un nuovo campanile a vela, nel muro che divide la sagrestia dalla cappella sinistra al lato del presbiterio. Nella perizia si sottolinea di prestare grande attenzione all'impernatura delle campane, affinché l'urto che queste danno al campanile sia sempre verticale alle sue facce.La data attribuita alla carta è quella riportata nella perizia a cui questa è allegata. La carta viene attribuita all'ingegnere che ha firmato la perizia. La scala è nella proporzione di 1:100. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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