| | Titolo | Pianta del Ponticello sul Fosso del Molino del Ponticino presso Grosseto | Datazione | [1850, maggio 29] | Autori | Baldini Emilio | Scala grafica | braccia fiorentine 11 | Scala numerica | 1:92 | Altezza (mm) | 302 | Larghezza (mm) | 208 | Num.fogli/tavole | 44 | Tecnica | china | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Acque e Strade | Descrizione fondo | Il fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri. | Serie | Ispezione di Acque e Strade | Titolo unità archivistica | 1853 1857. Perizie e Rapporti | Numero unità archivistica | I | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | Progetti e Perizie compilate dal 1853 a tutto il 1857 | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | s.n. | Annotazioni | Nel foglio sono riportate, con schematici disegni a china, la pianta e la sezione del ponticello, per il quale il Municipio di Grosseto reclama la costruzione di due parapetti. In realtà però, nella perizia a cui i disegni sono allegati si parla anche della costruzione di muretti sul fianco sinistro della montata del ponte. La data attribuita alla carta è riportata sulla perizia a cui questa è allegata. La carta viene attribuita all'ingegnere che ha firmato la perizia. La carta non è numerata e si trova all'interno di una perizia dal titolo 'Strada Pro.le N° 23 da Grosseto a Manciano. Cantone 1° d'Istia. Perizia per la costruzione di due parapetti al ponticello sul fosso del Mulino del Ponticino presso Grosseto', inserito nelll'ottavo fascicolo dal titolo' Compartimento di Grosseto. Distretto di Scansano. Progetti compilati nel mese di Febbraio 1853', contenuto nell'inserto I. In realtà il fascicolo non è numerato, ma si trova attualmente così collocato al'interno dell'inserto. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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