| | Titolo | Alzato di una luce del Ponte sulla Bruna | Datazione | [1848, luglio 31] | Autori | Mei Lamberto | Scala grafica | braccia 15 | Scala numerica | 1:99 | Altezza (mm) | 303 | Larghezza (mm) | 210 | Num.fogli/tavole | 36 | Tecnica | china | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Acque e Strade | Descrizione fondo | Il fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri. | Serie | Ispezione di Acque e Strade | Titolo unità archivistica | Strada Regia Emilia. Cantone n° 13 detto del Lupo | Numero unità archivistica | XI | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | Perizie di Lavori Nuovi. Compilate Nell'Anno 1848. Dall'Ingegnere Ispettore Lamberto Mei | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 1 | Annotazioni | Si tratta di una schematica rappresentazione dell'alzato del ponte del fiume Bruna. A causa del trasporto di legname effettuato da una società francese, che ha intrapreso un taglio nelle macchie di Roccastrada, il ponte di legno sul fiume Bruna situato nella linea della via Emilia è stato danneggiato. Si è verificata una incurvatura delle travi dell'impalcatura della luce destra ed in più al passaggio di ogni carico il ponte mostra una forte oscillazione. Da quanto risulta dalla perizia, il passaggio di pesanti carichi avrebbe provocato l'incurvatura e l'incrinatura dell'impalcatura della luce destra, mentre la forte oscillazione dipenderebbe dall'utilizzo di travi non opportunamente stagionate, il cui il ritiro durante la stagione estiva avrebbe causato l'allentamento delle viti. Poiché tutto questo non rappresenta una minaccia imminente al transito, il progetto prevede la sostituzione delle travi danneggiate dopo la stagione invernale, con una spesa di £ 2452,60. La data attribuita alla carta è quella riportata sul documento in cui questa è inserita. La carta viene attribuita all'ingegnere che ha firmato il documento. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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