| | Titolo | Pianta d'una porzione di Stabile spettante alla Prefettura di Grosseto col progetto del nuovo Uffizio di Posta | Datazione | [1854, febbraio 7] | Autori | Nuti Fabio | Scala grafica | braccia fiorentine 10 | Scala numerica | 1:126 | Altezza (mm) | 310 | Larghezza (mm) | 420 | Num.fogli/tavole | 26 | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Acque e Strade | Descrizione fondo | Il fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri. | Serie | Ispezione di Acque e Strade | Titolo unità archivistica | 1854 | Numero unità archivistica | IV | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | Acque e strade, corrispondenza alla Prefettura. 1846-1861 | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 18 | Annotazioni | Nel foglio vengono riportate la pianta del piano terreno e del primo piano di una porzione dello stabile della Prefettura. Nel foglio è inoltre riportato l'alzato e la facciata del piano terreno. Si progetta di ricavare il nuovo ufficio postale nelle stanze terrene dello stabile della Prefettura posto fra via di Colonnella e via del Teatro. Nell'adibire queste stanze a ufficio postale i primi lavori da svolgere saranno quelli di rafforzamento delle fondamenta e quelli di ristrutturazione dei palchi, considerati troppo bassi e poco sicuri, secondo le modalità indicate nel disegno in alto a sinistra.Poiché con il nuovo ufficio si andrebbe ad occupare la scala che conduce ai piani superiori, l'accesso sarà aperto in via del Teatro. Il retro dei fondi sarà ridotto a magazzino. Sulla facciata che dà su via della Colonnella si realizzeranno tre finestre, di cui una sarà aperta di nuovo e due si realizzeranno adattando due porte già esistenti, dando così accesso all'ufficio dalla parte della via del Teatro. Si chiuderà l'arco fra la stanza dell'interno e la retrostanza, sostituendolo con una porticina a lunetta; si demolirà la vecchia scala, si aprirà una porta di ingresso al ricetto ed una che da qui da' sulla stanza contigua e si chiuderà la porta sulla perete destra del ricetto. Per accedere al piano superiore sarà costruita una nuova scala ed una porta con arco a rottura. Si aprirà infine un portone esterno per dare accesso al magazzino, di cui una parte è diventato stanza dell'interno e per questo si aprirà un arco a rottura. Fra la retrostanza ed il magazzino sarà innalzato un muro divisorio, così come fra la nuova scala ed il magazzino. Tutto quello che deve essere costruito è indicato in rosa, mentre quello che deve essere demolito è indicato in giallo. La data è quella riportata nella perizia in cui la carta è inserita. Si veda la c. 17, inserto IV, filza 26. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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