Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Pianta raffigurante l'andamento del torrente Salica in prossimità di Poggio Moscona, con l'indicazione del nuovo argine costruito superiormente alla via Regia grossetana]
Datazione[1860]
AutoriAnonimo
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)315
Larghezza (mm)218
Num.fogli/tavole26
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivistica1854. Fogli Diversi
Numero unità archivisticaII
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaAcque e strade, corrispondenza alla Prefettura. 1846-1861
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta64
AnnotazioniNelle pianta è rappresentato l'andamento del torrente Salica in prossimità di Poggio Moscona a nord-est della città di Grosseto, con l'indicazione del nuovo argine costruito al di sopra della via Regia Grossetana. L'argine, indicato con le lettere efg, è stato costruito nel maggio del 1857 attestandolo alla base di Poggio Moscona nel punto segnato con la lettera d. Il braccio ed del canale chiude il gorello nel punto b. Poiché in questo modo si rendeva impossibile il normale funzionamento del Mulino dei fratelli Ponticelli, vengono costruiti la serra h ed il nuovo fosso il, che passa sotto il nuovo argine nel punto f, favorendo la raccolta delle acque che fluiscono nell'alveo del torrente. Con la piena dell'ottobre 1857 gli argini e la serra h vengono distrutti, restituendo ai Ponticelli l'antico tratto di gorello ab. Come attestato dai documenti a cui il disegno è allegato, i Ponticelli lamentando la perdita della prima e della seconda presa d'acqua, domandano la ricostruzione di una di esse e dell'antica chiusa presente nel punto a, da cui il gorello derivava le acque. La Regia Prefettura risponde accordando il recupero della prima presa d'acqua e cioè la riapertura del gorello, accollandosene le spese, mentre si oppone alla ricostruzione a proprie spese della chiusa, in quanto la documentazione esistente dimostra che i lavori intrapresi per la costruzione del canale erano stati limitati allo spazio sottostante e non potevano in alcun modo averla distrutta.La datazione è supposta in base alla documentazione relativa inserita nello stesso inserto. Si veda c. 57, inserto II, filza 26.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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