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Titolo[Pianta del tratto di provinciale n° 21, detta del Monte Amiata, con l'indicazione del tratto di chiavica da costruirsi in prossimità delle stalle Farmeschi e Castellucci e dell'andamento delle acque pluviali]
Datazione[1850, marzo 14]
AutoriDuranti David
Scala graficabraccia 30
Scala numerica1:124
Altezza (mm)305
Larghezza (mm)420
Num.fogli/tavole24
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord-est in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaCircondario di Arcidosso. Lettere dell'anno 1850
Numero unità archivisticaII/V
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaDocumenti riguardanti il Servizio degli Ingegneri dei soppressi Circondari. Dal 1 Gennaio al 31 Agosto 1850
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta37v-38
AnnotazioniLa pianta rappresenta un tratto di provinciale n° 21, detta del Monte Amiata, con l'indicazione del tratto di chiavica da costruirsi ad Arcidosso in prossimità delle stalle Farmeschi e Castellucci e dell'andamento delle acque pluviali. Sulla sinistra del foglio viene riportata la sezione trasversale della chiavica. La costruzione di questo tratto di chiavica è fondamentale in quanto né la chiavica d, né la zanella ei sono in grado di ricevere la massa delle acque pluviali. In particolare la zanella ei versa una parte delle acque nelle stalle Castellucci e Farmeschi arrecando ingenti danni. Il progetto prevede quindi di ridurre la zanella ad una chiavica, che come si apprende dalla relazione dovrà essere alta braccia 1 e larga braccia 0,67, pavimentata in fondo con selice (la stessa della zanella) e murata. Dovrà essere inoltre delimitata da due muretti alti braccia 1 e larghi braccia 0,50. Gli spazi di prospetto alle porte di ingresso alle stalle, indicati con le lettere f g h i, dovranno essere coperti di lastroni per mantenere comodo il transito, mentre lo spazio davanti alle porte dovrà essere coperto con due soli lastroni innestati fra loro con grappe di ferro interrate e piombato. Gli altri spazi rimarranno invece scoperti per favorire la ripulitura della chiavica evitandone l'ostruzione. Si prevede infine che nella metà degli spazi siano messi degli scansaruote con uno zoccolo murato con calcina nel muretto a contatto della strada. La data è quella riportata nella relazione a cui è allegata la carta. La carta non è firmata, l'autore è l'ingegnere che ha firmato la relazione. Scala di braccia 20 (= 117 mm) sulla proporzione di 1:100 per la sezione trasversale. Scala di braccia 30 (= 140 mm) sulla proporzione di 1:125 per la pianta. Nello stesso inserto si trova una copia su carta lucida di una porzione della pianta; si tratta di una carta non numerata.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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