| | Titolo | Profilo di livellazione del Fiume Bruna dalla Steccaia del molino degli acquisti fino al suo sbocco nel padule di Castiglion della Pescaia | Datazione | [1827, agosto 20] | Autori | Anonimo | Scala grafica | braccia fiorentine 1500 | Scala numerica | 1:4943 | Altezza (mm) | 320 | Larghezza (mm) | 900 | Num.fogli/tavole | 17 | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | discreta | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Acque e Strade | Descrizione fondo | Il fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri. | Serie | Ispezione di Acque e Strade | Titolo unità archivistica | Fiume Bruna e suoi confluenti | Numero unità archivistica | XXXVI | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | Fogli diversi. 1843-1863 | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 29 | Annotazioni | Si tratta del profilo di livellazione di un tratto del fiume Bruna. Il profilo è allegato alla relazione dei lavori necessari alla riduzione dell'ultimo tratto del fiume Bruna dalla Steccaia del Molino degli Acquisti fino al suo sbocco nel Padule di Castiglione della Pescaia presso il Temine della Solcaia o Spargitoi e da qui fino al termine di Barbaruta e oltre verso il lago della Meloria. Per tutto questo tratto il fiume presenta un fondo irregolare per l'accumulo di terra ghiaia, legname e vegetazione, ed un alveo di una larghezza di braccia 11-12, che tende a diminuire a braccia 10 in prossimità del lago della Meloria. Il progetto prevede quindi la ripulitura del fondo ed un allargamento del letto, tutto secondo le indicazioni riportate nel profilo, nel quale compare l'andamento degli argini e del fondo, ma soprattutto nella tavola delle sezioni trasversali. La data è quella riportata nella relazione a cui è allegata la carta. Scala di braccia fiorentine 1500 (= 176 mm) per la lunghezza. Scala di braccia fiorentine 150 (= 176 mm) per l'altezza. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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