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TitoloPianta dimostrativa il contorno della città di Grosseto e le cunette comprese nel Fossone che bordeggia il contorno medesimo, quali cunette servono ancora per ricevere le acque di detto scolo della rammentata città
Datazione[1828, ottobre 27]
AutoriCappelli Cesare
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)298
Larghezza (mm)208
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoAcque e Strade
Descrizione fondoIl fondo raccoglie il materiale documentario e cartografico prodotto nel 1800 dal Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade. Questo corpo, istituito con il motuproprio del 1 novembre del 1825, era composto dal Consiglio degli Ingegneri (organo di governo), dagli ingegneri ispettori e sottoispettori di compartimento e dagli ingegneri di circondario. Con altro motuproprio del 1 novembre 1825 il territorio granducale veniva infatti suddiviso in cinque compartimenti, a loro volta suddivisi in un numero variabile di circondari (37 in totale) composti da più comunità e distinti in cinque classi. Nel compartimento di Grosseto risultavano inizialmente tre circondari: Grosseto, Arcidosso ed Orbetello, rispettivamente di seconda, quarta e quinta classe. Questi vennero però progressivamente aumentando fino ad arrivare a dieci nel 1846. All’ingegnere ispettore, che risiedeva presso la Camera di Soprintendenza Comunitativa, spettava la realizzazione di molti progetti, fra cui quelli relativi alle strade regie e provinciali, e naturalmente il controllo dell’esecuzione dei lavori. Egli aveva inoltre il compito di verificare l’operato degli ingegneri di circondario, ai quali spettavano il controllo dei lavori comunitativi e di alcuni lavori stradali, e le visite periodiche di accertamento sullo stato dei fiumi, dei torrenti, dei fossi e degli scoli delle campagne. Nel 1849 nell’ambito del riassetto amministrativo del territorio granducale, che vide l’istituzione della Prefettura, di due nuovi compartimenti e dei distretti (in seguito all’abolizione dei circondari), gli ingegneri ispettori e quelli di circondario furono sostituiti dagli ingegneri in “in capo” e dagli ingegneri “distrettuali”, che operarono fino all’istituzione del Corpo Reale del Genio Civile del Regno d’Italia (25 luglio 1861), all’interno del quale furono soppressi tutti i titoli, i gradi e le distinzioni del personale che componevano il Corpo degli Ingegneri.
SerieIspezione di Acque e Strade
Titolo unità archivisticaLettere dell'Ispettore ed Ingegnere. Dall'ottobre 1825 a tutto il 1831
Numero unità archivistica1
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta501
AnnotazioniSi tratta di un'accurata rappresentazione a colori, realizzata ad acquerello e china, delle cunette (o fossatelli) inserite nel fossone che corona le mura della città di Grosseto, destinate a ricevere le acque di scolo. Le cunette partono dalle mura in prossimità della fortezza e defluiscono nel fosso di San Giovanni. La pianta è allegata ad una relazione nella quale si fa una descrizione ed una valutazione delle spese relative ai lavori di espurgazione ed estirpazione della vegetazione intorno alle mura necessari a migliorare le condizioni degli scoli ed evitare il ristagno delle acque. Nel disegno vengono indicate con una linea rossa tratteggiata le deviazioni da apportare al corso delle cunette in prossimità della Porta Nuova, dei beni Basotti e dei beni Micheli, al fine di migliorarne il funzionamento, evitando in questi punti il lavoro di espurgazione. La data è quella riportata nella relativa perizia. Nella carta è riportato solo il cognome, ma si può supporre che si tratti di Cesare Cappelli che ha ricoperto la carica di ingegnere a Grosseto dal 1826 al 1830 per conto della Soprintendenza alla conservazione del Catasto e al Corpo degli Ingegneri di Acque e Strade.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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