Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloProgetto della Conserva da aggiungersi alla antica Conserva e Lavatoj di Tirli
Datazione1846, novembre 15
AutoriBenini Sebastiano, ingegnere
Scala graficabraccia fiorentine 12
Scala numerica1:50
Altezza (mm)345
Larghezza (mm)215
Num.fogli/tavole444
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoComune di Grosseto (I deposito)
Descrizione fondoEstremi cronologici: 1500-1904, con documenti fino al 1945.
Il fondo costituito da 2611 unità, raccoglie la parte più antica dei documenti prodotti dal Comune di Grosseto come gli statuti, le gabelle, le memorie e gli spogli. Molto interessante è la documentazione relativa all’Opera di Santa Maria delle Grazie del duomo di Grosseto e il materiale inerente le comunità di Batignano, Castiglione della Pescaia e Istia. Di pregio sono gli spogli e i repertori di Francesco Anichini che raccolgono notizie sulla comunità di Grosseto fino dal 1420.
Per quanto riguarda la documentazione cartografica, nella sezione preunitaria sono stati individuati e catalogati ben 111 disegni relativi ai lavori pubblici realizzati nel territorio comunale fra la prima metà dell’Ottocento e la prima metà del secolo successivo.
Serie-
Titolo unità archivisticaRelazione e Perizia dei Lavori occorrenti per aumentare la conserva della Fonte vecchia di Tirli
Numero unità archivisticas.n.
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero cartas.n.
AnnotazioniNella presente tavola sono riportate l’elevazione, la sezione lungo la linea ABC e la pianta della fonte di Tirli, con l’indicazione in rosso della nuova “conserva” che deve essere realizzata per far fronte alla penuria di acqua durante la stagione estiva. Secondo il progetto dell’ingegnere Sebastiano Benini si procederà con la costruzione dei muri di cinta “cdefg” in sasso e calcina, elevandoli dal fondamento e ripieno “E” fino all’imposta della volta, che sarà a crociera “di lavoro cotto”. Al di sopra del ripieno “E” sarà prima eseguita una gettata di smalto “F” e poi realizzato un pavimento in mattoni murati a “guazzo in calcina”. Allo stesso modo la copertura della conserva sarà eseguita in mattoni e calcina. Per quanto riguarda invece gli intonachi, quello esterno sarà in buona calce, mentre quello interno (fino all’imposta della volta) sarà in calce e pozzolana. La nuova conserva sarà collegata con quella esistente mediante l’apertura del muro “G”.
La tavola è allegata alla “Relazione e Perizia dei Lavori occorrenti per aumentare la conserva della Fonte vecchia di Tirli” scritta dall’ingegnere Sebastiano Benini il 15 novembre 1846.
Redattore schedaCinzia Bartoli
[Nuova ricerca]