Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Variazioni della viabilità in seguito alla costruzione della strada ferrata Maremmana a Grosseto]
Datazione[1861]
AutoriAnonimo
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)267
Larghezza (mm)430
Num.fogli/tavole428
Tecnicachina
Supportocarta velina
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoComune di Grosseto (I deposito)
Descrizione fondoEstremi cronologici: 1500-1904, con documenti fino al 1945.
Il fondo costituito da 2611 unità, raccoglie la parte più antica dei documenti prodotti dal Comune di Grosseto come gli statuti, le gabelle, le memorie e gli spogli. Molto interessante è la documentazione relativa all’Opera di Santa Maria delle Grazie del duomo di Grosseto e il materiale inerente le comunità di Batignano, Castiglione della Pescaia e Istia. Di pregio sono gli spogli e i repertori di Francesco Anichini che raccolgono notizie sulla comunità di Grosseto fino dal 1420.
Per quanto riguarda la documentazione cartografica, nella sezione preunitaria sono stati individuati e catalogati ben 111 disegni relativi ai lavori pubblici realizzati nel territorio comunale fra la prima metà dell’Ottocento e la prima metà del secolo successivo.
Serie-
Titolo unità archivistica1861 Ordinati
Numero unità archivisticas.n.
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaServizio dell'ingegnere assistente ai lavori
Descrizione sottounità archivistica-
Numero cartas.n.
AnnotazioniSi tratta della pianta di una parte della città di Grosseto con l’indicazione della viabilità e delle variazioni necessarie in conseguenza della realizzazione della linea ferroviaria maremmana.
Dalla via di Cappelletto (A) per raggiungere la via circondaria in corrispondenza della strada per Castiglione della Pescaia e della via Emilia (H) vengono solitamente percorsi dagli abitanti i due andamenti “ABIH” e “AFIH”. Con la costruzione della ferrovia si rende necessaria la realizzazione di un viadotto nel punto B e di una strada sterrata “FG” che si ricollega alla via per Castiglione della Pescaia per consentire il passaggio ai carri “carichi di fieno, balzi o marruche”, per i quali il viadotto, data l’altezza limitata, costituirebbe un ostacolo. Si apprende dalla lettera che accompagna la pianta, scritta dall’ingegnere assistente al Gonfaloniere di Grosseto (25 aprile 1861), che queste variazioni sono state proposte dall’ingegnere Bleke. La documentazione si trova nel fascicolo '1861 Ordinati'.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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