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Titolo | Pianta nona dimostrativa del confine del Granducato di Toscana con lo stato di Piombino da Castelnuovo di Val di Cecina fino a Campiglia |
Datazione | 1785 |
Autori | Rossi Camillo |
Scala grafica | 3 miglia |
Scala numerica | 1:21846 |
Altezza (mm) | 520 |
Larghezza (mm) | 1275 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | carta |
Orientamento | sud in alto |
Conservazione | buona |
Archivio | Archivio di Stato di Siena |
Fondo | Manoscritti |
Descrizione fondo | Il fondo Manoscritti copre un arco cronologico che va dal XV al XX secolo. Il nucleo più consistente della raccolta è costituito dalla collezione posseduta dall'abate Galgano Bichi che, tra la fine del secolo XVII e l'inizio del secolo XVIII, eseguì ricerche d'archivio e di storia locale. Ad essa si aggiungono altri manoscritti giunti tramite dono o acquisto comprendenti per lo più ricerche genealogiche, elenchi di risieduti nelle varie magistrature, studi sulla storia del territorio, spogli di diplomatici e di archivi delle principali istituzioni senesi. |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | Relazione sulle Dogane di frontiera del Dipartimento di Siena, con allegate nove piante dimostrative relative ai luoghi di frontiera del Granducato, con lo Stato della Chiesa |
Numero unità archivistica | 31-C |
Descrizione unità archivistica | - |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 9 |
Annotazioni | Si tratta di una carta piuttosto dettagliata e dotata di una notevole quantità di toponimi. Questa, come le altre mappe dello stesso fondo, rappresenta l'andamento del confine tra la provincia superiore e quella inferiore del Granducato di Toscana mettendo in forte evidenza il ruolo delle dogane. La presente carta nello specifico raffigura la zona che va da Castel Nuovo Val di Cecina a Campiglia. In questa zona sono compresi Castel Nuovo Val di Cecina, Serrazzano, Monte Verdi, Canneto, Suvereto, Sassetta, Campiglia, nonché il fiume Cornia e il torrente Pavone. |
Redattore scheda | Monica Stefanelli e Barbara Gelli |