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Titolo | Pianta geometrica dell’attuale archivio e ufizio del cancelliere ministro del censo di Grosseto e delle stanze nelle quali vien proposto traslocare detto archivio e ufizio |
Datazione | 1851, gennaio 9 |
Autori | Biagini Giovanni |
Scala grafica | braccia 30 toscane |
Scala numerica | 1:127 |
Altezza (mm) | 315 |
Larghezza (mm) | 410 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | carta |
Orientamento | assente |
Conservazione | buona |
Archivio | Archivio di Stato di Grosseto |
Fondo | Comune di Grosseto (I deposito) |
Descrizione fondo | Estremi cronologici: 1500-1904, con documenti fino al 1945.
Il fondo costituito da 2611 unità, raccoglie la parte più antica dei documenti prodotti dal Comune di Grosseto come gli statuti, le gabelle, le memorie e gli spogli. Molto interessante è la documentazione relativa all’Opera di Santa Maria delle Grazie del duomo di Grosseto e il materiale inerente le comunità di Batignano, Castiglione della Pescaia e Istia. Di pregio sono gli spogli e i repertori di Francesco Anichini che raccolgono notizie sulla comunità di Grosseto fino dal 1420.
Per quanto riguarda la documentazione cartografica, nella sezione preunitaria sono stati individuati e catalogati ben 111 disegni relativi ai lavori pubblici realizzati nel territorio comunale fra la prima metà dell’Ottocento e la prima metà del secolo successivo. |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | Relazioni e perizie |
Numero unità archivistica | 416 |
Descrizione unità archivistica | - |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | s.n. |
Annotazioni | Si tratta della pianta dell’archivio e dell’ufficio del cancelliere ministro del censo che accompagna una perizia relativa allo spostamento dei suoi documenti e del suo archivio in altre stanze dello stesso palazzo. Andando più nel dettaglio della carta le stanze A, B e C, usate per l’ufficio del cancelliere e per il suo archivio, oltre a D ed E, disabitate, passano al municipio e come lavori di riduzione è prevista la muratura della porta e, l’apertura di una porta in b e la demolizione dell’acquaio nella stanza E. Invece le stanze F, G, H , I e K passano all’archivio, all’ufficio del cancelliere e a quello del suo custode (stanza I). Tra i lavori da fare si menziona: la demolizione dei muri f e g; la muratura del caminetto k; l’apertura di una finestra nella stanza I; la muratura delle porte l e m. Infine le stanze L e M vengono assegnate anch’esse al cancelliere, pianificando la demolizione del muro divisorio o. |
Redattore scheda | Giacomo Basta |