Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Disegno della Piazza Grande di Grosseto]
Datazione1846, dicembre 23
AutoriCianferoni Angiolo, ingegnere
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)285
Larghezza (mm)200
Num.fogli/tavole416
Tecnicachina
Supportocarta lucida
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoComune di Grosseto (I deposito)
Descrizione fondoEstremi cronologici: 1500-1904, con documenti fino al 1945.
Il fondo costituito da 2611 unità, raccoglie la parte più antica dei documenti prodotti dal Comune di Grosseto come gli statuti, le gabelle, le memorie e gli spogli. Molto interessante è la documentazione relativa all’Opera di Santa Maria delle Grazie del duomo di Grosseto e il materiale inerente le comunità di Batignano, Castiglione della Pescaia e Istia. Di pregio sono gli spogli e i repertori di Francesco Anichini che raccolgono notizie sulla comunità di Grosseto fino dal 1420.
Per quanto riguarda la documentazione cartografica, nella sezione preunitaria sono stati individuati e catalogati ben 111 disegni relativi ai lavori pubblici realizzati nel territorio comunale fra la prima metà dell’Ottocento e la prima metà del secolo successivo.
Serie-
Titolo unità archivisticaPiazza Grande di Grosseto
Numero unità archivisticas.n.
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaRelazioni e perizie
Descrizione sottounità archivistica-
Numero cartas.n.
AnnotazioniSi tratta di un disegno che raffigura la Piazza Grande di Grosseto, a cui giunge la Via del Ghetto, con il monumento Reale al centro e con tutti gli altri edifici circostanti tra cui si riconosce la Cattedrale. Il disegno è inserito all’interno di una perizia per una nuova sistemazione della Piazza Grande di Grosseto per dare la giusta centralità al monumento “destinato alla Gloriosa Memoria del Munificentissimo Nostro Principe': si propone nel dettaglio di regolarizzare il perimetro (dal disegno vediamo come la piazza abbia una forma irregolare) e di eliminare i colonnini che ostacolano il passaggio delle persone.
Redattore schedaGiacomo Basta
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