Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta del 1° Piano del R° Spedale di Grosseto
Datazione[1842, luglio 11]
AutoriPasserini Pietro, architetto
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)585
Larghezza (mm)470
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionedanneggiata
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoPrefettura Granducale Preunitaria di Grosseto
Descrizione fondoIl fondo raccoglie la documentazione relativa alla gestione del territorio dopo l’istituzione dell’ufficio prefettizio di epoca granducale, coprendo un arco temporale compreso fra il 1848 ed il 1867. All’interno sono comunque presenti, nella serie “affari ecclesiastici”, documenti che risalgono al 1806.
La Prefettura fu istituita con il motuproprio del 9 marzo 1848, con il quale fu nel complesso ridisegnato il quadro amministrativo del Granducato. Il Prefetto, di nomina granducale, era nello stesso tempo capo del Governo e capo amministrativo del compartimento. Come rappresentante del potere centrale era responsabile del mantenimento dell’ordine pubblico ed aveva quindi funzioni di polizia, nelle quali era assistito dai Delegati di Governo (ufficiali di polizia amministrativa); in qualità di capo amministrativo aveva invece il compito di tutelare le amministrazioni dei comuni e dei luoghi pii assistito dal Consiglio di Prefettura.
Le funzioni della Prefettura di epoca granducale cessarono in seguito alla costituzione del Regno d’Italia. In particolare con il r.d. 9 ottobre 1861 n. 250 e con la legge 20 marzo 1865 n. 2248 si definirono le funzioni del nuovo istituto prefettizio.
Il materiale documentario è suddiviso in ventidue serie ed è costituito da protocolli, registri degli affari, leggi, decreti, circolari, atti inerenti gli affari governativi, ecclesiastici, dei comuni e delle opere pie. Vi sono inoltre documenti inerenti gli affari di polizia, la pubblica istruzione, il carteggio fra il Prefetto ed il Ministero dell’Interno ed infine, nella serie “Servizio di Acque e Strade”, vari progetti e cartografie prodotti dagli ingegneri in capo e distrettuali.
SerieIX - Sezione sanitaria
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica330
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero cartas.n.
AnnotazioniNella tavola sono riportate le piante del primo e del secondo piano dello Spedale Regio di Grosseto con l’indicazione dei lavori previsti per l’ampliamento dell’edificio.
Al primo piano saranno realizzate una sala per le donne, una saletta per le donne infette da malattie contagiose, una camera per le “Spedaliere”, una cucinetta, una camera per le partorienti, una stanza di forza per le donne, la stanza di deposito per le biancherie, la stanza per i paganti civili, la stanza per gli Uffiziali, due scrittoi (uno per l’infermiere maggiore e l’altro per l’infermiere curante), un’altra cucina, una dispensa, una stanza da bagni, la camera per un capo servo, un dormitorio, l’oratorio, un deposito per la biancheria, la sala per gli uomini infetti da malattie contegiose, una nuova sala (oltre a quelle già esistenti di san Lorenzo e san Leopoldo) e una nuova infermeria posta nell’ala dell’edificio dove si trovano anche i quartieri del chirurgo infermiere curante e dell’infermiere maggiore, la cucinetta in servizio della nuova sala, la camera per un capo servo, l’ufficio del Rettore, la computisteria, la stanza per i copisti e l’archivio.
Al secondo piano, dove si trova l’abitazione del Rettore, saranno realizzati il quartiere del cappellano, il quartiere del farmacista, quello del guardaroba e infine quello per l’aiuto speziale. Mentre dall’altra parte saranno sistemati il quartiere per il dispensiere, la stanza per il guardiano, le stanze di forza per i detenuti e il dormitorio per i servienti.
La carta non è numerata ed è inserita all’interno della “Relazione e Stima Descrittiva indicante i Lavori da eseguirsi nel Regio Spedale della Misericordia in Grosseto, effettuandone la riduzione, ed ingrandimento” scritta l’11 luglio 1842 dall’architetto Pietro Passerini e dall’ingegnere Filippo Passerini.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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