Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta dei Fondi del Pretorio e della Caserma
Datazione1849, ottobre 30
AutoriBaldini Emilio, ingegnere interino aspirante
Scala graficabraccia fiorentine 20
Scala numerica1:101
Altezza (mm)305
Larghezza (mm)520
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoPrefettura Granducale Preunitaria di Grosseto
Descrizione fondoIl fondo raccoglie la documentazione relativa alla gestione del territorio dopo l’istituzione dell’ufficio prefettizio di epoca granducale, coprendo un arco temporale compreso fra il 1848 ed il 1867. All’interno sono comunque presenti, nella serie “affari ecclesiastici”, documenti che risalgono al 1806.
La Prefettura fu istituita con il motuproprio del 9 marzo 1848, con il quale fu nel complesso ridisegnato il quadro amministrativo del Granducato. Il Prefetto, di nomina granducale, era nello stesso tempo capo del Governo e capo amministrativo del compartimento. Come rappresentante del potere centrale era responsabile del mantenimento dell’ordine pubblico ed aveva quindi funzioni di polizia, nelle quali era assistito dai Delegati di Governo (ufficiali di polizia amministrativa); in qualità di capo amministrativo aveva invece il compito di tutelare le amministrazioni dei comuni e dei luoghi pii assistito dal Consiglio di Prefettura.
Le funzioni della Prefettura di epoca granducale cessarono in seguito alla costituzione del Regno d’Italia. In particolare con il r.d. 9 ottobre 1861 n. 250 e con la legge 20 marzo 1865 n. 2248 si definirono le funzioni del nuovo istituto prefettizio.
Il materiale documentario è suddiviso in ventidue serie ed è costituito da protocolli, registri degli affari, leggi, decreti, circolari, atti inerenti gli affari governativi, ecclesiastici, dei comuni e delle opere pie. Vi sono inoltre documenti inerenti gli affari di polizia, la pubblica istruzione, il carteggio fra il Prefetto ed il Ministero dell’Interno ed infine, nella serie “Servizio di Acque e Strade”, vari progetti e cartografie prodotti dagli ingegneri in capo e distrettuali.
SerieX - Affari di polizia
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica387
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero cartas.n.
AnnotazioniSono in progetto la ristrutturazione delle carceri esistenti nel palazzo pretorio di Scansano e la realizzazione di nuove carceri nell’edificio annesso, dove si trova la caserma dei veliti e delle guardie di pubblica sicurezza. L’ingegnere aspirante Emilio Baldini viene incaricato dall’ingegnere ispettore del compartimento di Grosseto di rivedere il progetto precedentemente presentato dall’ingegnere Sebastiano Benini ed elaborare una nuova perizia. Questa viene approvata dal Consiglio degli Ingegneri, che apporta tuttavia alcune modifiche.
La presente tavola mostra la pianta dei fondi del palazzo pretorio e della caserma, con l’indicazione dei lavori che devono essere eseguiti per la realizzazione di nuove carceri. A questo piano, dove si trovano alcune cantine, il legnaio del cancelliere, un luogo comodo, uno stanzino, un pozzo, l’orto del pretorio e l’orto della caserma che potrebbe essere utilizzato per il passeggio dei carcerati previo innalzamento dei muri di cinta per evitare le evasioni, il progetto prevede che vengano realizzati una cappella, una stanza di passaggio e di deposito dei materassini e infine uno stanzino (m) per il getto dei “buglioli” dalle nuove carceri.
Il disegno è allegato alla “Perizia addizionale all’altra del 30 ottobre 1849 riguardante la riduzione, e nuova costruzione delle Carceri Pretoriali di Scansano”, scritta dall’ingegnere Giovanni Biagini il 22 marzo 1852, nella quale viene fatta una stima dei lavori proposti dal Consiglio degli Ingegneri.
Cfr. tutta la documentazione presente nella filza, in particolare il fascicolo “Carceri di Scansano. Documenti che formano corredo alla Rappresentanza del dì 8 giugno 1852” e la “Relazione e Perizia per la costruzione delle nuove Carceri Pretoriali di Scansano e per la riattazione di quelle ora esistenti” scritta il 30 ottobre 1849 e approvata dal Consiglio degli Ingegneri il successivo 5 dicembre; infine la “Seconda Relazione e Perizia per la costruzione delle nuove Carceri Pretoriali di Scansano e per la riattazione di quelle ora esistenti” scritta il 30 ottobre 1849 dall’ingegnere Emilio Baldini, in Prefettura Granducale Preunitaria 654.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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