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Titolo | [Mulino presso Piancastagnaio] |
Datazione | 1720 |
Autori | Bulgarini Simone |
Scala grafica | assente |
Scala numerica | assente |
Altezza (mm) | 325 |
Larghezza (mm) | 230 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | carta |
Orientamento | nord in alto |
Conservazione | discreta |
Archivio | Archivio di Stato di Siena |
Fondo | Conventi |
Descrizione fondo | Il fondo Conventi copre un arco cronologico che va dal XII al XIX secolo e comprende gli archivi dei conventi e dei monasteri soppressi dai governi francese ed italiano. |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | Cabreo e campione de tutti i beni stabili spettanti al venerabile convento delli reverendi padri minori conventuali di San Francesco di Piano Castagnaro sotto il titolo di San Bartolomeo [...] |
Numero unità archivistica | 745 |
Descrizione unità archivistica | Il cabreo fu realizzato da Giovan Battista Borretti nel 1652. Si tratta di un registro cartaceo manoscritto legato in pergamena, composto da 124 fogli (disegni a china, alcuni acquerellati, su carta e descrizioni insieme), che raffigura e descrive case, poderi e appezzamenti di terreno di proprietà del convento dei padri minori di San Francesco di Piancastagnaio posti nel territorio amiatino. La raccolta unisce rappresentazioni varie, per lo più semplici schizzi (geometrici) dai tratti essenziali corredati di descrizioni sintetiche, realizzati con la tecnica della triangolazione semplificata; comprende anche un gruppo di carte (con disegni acquarellati di miglior fattura) eseguite nel 1705 e nel 1720 da Simone Bolgarini, oltre a 4 disegni della fine del XVII secolo firmati da Giovan Francesco Fabrazoni. |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 112v |
Annotazioni | La presente carta raffigura un mulino con il sistema di canalizzazione delle acque che alimentano l'opificio e che paiono alimentare anche due opifici più piccoli posti a valle. In passato il mulino era di proprietà dei conti Aldobrandeschi che l'ahanno poi lasciato al convento e risulta concesso a livello al marchese di Piano. I toponimi presenti all'interno della carta sono la 'strada comune'', la 'Madonnina' (ad indicare un tabernacolo), la 'strada che va la molino' e la 'vena che va al molino' e che alimenta tutto il sistema. Tra il tabernacolo e la strada comune è raffigurato un appezzamento con alberi, probabilmente castagni. |
Redattore scheda | Monica Stefanelli e Barbara Gelli |