| | Titolo | Profilo di Livellazione per l'andamento da darsi alla nuova Fossa necessaria allo scolo delle acque stagnanti nei bassi fondi lasciati dal corso antico del Fiume Pecora | Datazione | 1855, maggio 14 | Autori | Martelli Guglielmo, ingegnere assistente | Scala grafica | braccia fiorentine 300 | Scala numerica | 1:2900 | Altezza (mm) | 315 | Larghezza (mm) | 430 | Num.fogli/tavole | 657 | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | assente | Conservazione | buona | Archivio | Archivio di Stato di Grosseto | Fondo | Prefettura Granducale Preunitaria di Grosseto | Descrizione fondo | Il fondo raccoglie la documentazione relativa alla gestione del territorio dopo l’istituzione dell’ufficio prefettizio di epoca granducale, coprendo un arco temporale compreso fra il 1848 ed il 1867. All’interno sono comunque presenti, nella serie “affari ecclesiastici”, documenti che risalgono al 1806.
La Prefettura fu istituita con il motuproprio del 9 marzo 1848, con il quale fu nel complesso ridisegnato il quadro amministrativo del Granducato. Il Prefetto, di nomina granducale, era nello stesso tempo capo del Governo e capo amministrativo del compartimento. Come rappresentante del potere centrale era responsabile del mantenimento dell’ordine pubblico ed aveva quindi funzioni di polizia, nelle quali era assistito dai Delegati di Governo (ufficiali di polizia amministrativa); in qualità di capo amministrativo aveva invece il compito di tutelare le amministrazioni dei comuni e dei luoghi pii assistito dal Consiglio di Prefettura.
Le funzioni della Prefettura di epoca granducale cessarono in seguito alla costituzione del Regno d’Italia. In particolare con il r.d. 9 ottobre 1861 n. 250 e con la legge 20 marzo 1865 n. 2248 si definirono le funzioni del nuovo istituto prefettizio.
Il materiale documentario è suddiviso in ventidue serie ed è costituito da protocolli, registri degli affari, leggi, decreti, circolari, atti inerenti gli affari governativi, ecclesiastici, dei comuni e delle opere pie. Vi sono inoltre documenti inerenti gli affari di polizia, la pubblica istruzione, il carteggio fra il Prefetto ed il Ministero dell’Interno ed infine, nella serie “Servizio di Acque e Strade”, vari progetti e cartografie prodotti dagli ingegneri in capo e distrettuali. | Serie | XXI - Servizio di acque e strade | Titolo unità archivistica | [Lavori lungo la Regia Emilia] | Numero unità archivistica | 21 | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | s.n. | Annotazioni | Per dare scolo ai bacini di acqua stagnante che si trovano nei terreni del sig. Angiolo Guelfi, ai lati della Regia Emilia (lasciati dall’antico corso del fiume Pecora) è necessario allargare ed approfondire una fossa “campareccia” esistente e realizzare ex novo il tratto necessario a creare un collegamento con la fossa maestra che, dopo avere attraversato i beni del cav. Lelio Franceschi, scarica le acque nel padule di Scarlino. Nella tavola sono riportati il profilo di livellazione della nuova fossa e le sezioni trasversali, che mostrano i lavori di sterro che devono essere eseguiti. A sinistra è inoltre riportato l’alzato del ponticello di braccia 6 di luce, che si trova lungo la via Emilia in prossimità della nuova fossa.
La scala è di braccia fiorentine 300 (= 60 mm) per le distanze del profilo, di braccia fiorentine 10 (= 105 mm) per le altezze del profilo e di braccia fiorentine 10 (= 58 mm) per le sezioni trasversali.
La carta non è numerata ed è allegata alla perizia “Misure e stime dei lavori inerenti all’allargamento e profondamento di un tratto di Fossa necessaria a scolare le Acque Stagnanti che esistono sul lato Destro e Sinistro della Via Regia Emilia sull’andamento dell’antico corso del Fiume Pecora” scritta Guglielmo Martelli ingegnere assistente ai corsi d’acqua del circondario di Scarlino il 14 maggio 1855. Il documento fa parte della pratica n. 21. | Redattore scheda | Cinzia Bartoli |
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