Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta che dimostra La situazione della della Fonte di Sassoforino
Datazione[1807, febbraio 21]
AutoriMassaini Giovanni, ingegnere
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)302
Larghezza (mm)223
Num.fogli/tavole821
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCommissario della Provincia Inferiore Senese
Descrizione fondoLa magistratura del Commissario della Provincia Inferiore Senese fu istituita con l’editto del 1788 e assunse in materia di giustizia le competenze prima appartenenti al Commissario dell’Uffizio de’ Fossi e delle Coltivazioni e al Governatore della Provincia Inferiore Senese. Quest’Ufficio aveva quindi il compito di sovrintendere alla giustizia e al buon andamento del governo della provincia. Inizialmente soppresso durante la dominazione francese, fu poi nuovamente istituito dopo il ritorno dei Lorena e definitivamente abolito nel 1848 con l’istituzione della Prefettura.
Il fondo copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo ed è costituito dalla documentazione relativa agli atti del governo di Siena, bandi, circolari, ruota criminale, processi economici, suppliche, istanze, affari ecclesiastici e soprattutto dal carteggio con i vicari, i podestà e gli uffici centrali del granducato.
SerieStatistica
Titolo unità archivisticaFogli riguardanti la Fonte di Sasso Fortino
Numero unità archivistica18
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivisticaStatistica, 1815
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta684r
AnnotazioniE’ in progetto la ristrutturazione della fonte di Sassofortino al fine di garantire agli abitanti del paese “il comodo dell’acqua potabile e del necessario lavatoio”.
Date le condizioni della fonte costituita da un abbeveratoio “diruto” (C), una presa d’acqua (D) e un lavatoio (E), e in particolare l’instabilità del terreno cretaceo che aveva portato alla rottura del condotto in più punti, viene costruita una nuova fonte nei pressi della sorgente (A) supponendo che all’interno di questo “recipiente” in muratura l’acqua avrebbe potuto “livellarsi e salire a quell’altezza che sarebbe stata necessaria per poterne fare il conveniente uso”.
Per un errore tecnico la fonte viene però realizzata più alta rispetto alla sorgente non portando al risultato sperato. L’ingegnere Massaini allora, pur considerando più opportuna la realizzazione di una nuova fonte in un sito più stabile e “in molto inferiore” alla sorgente, suggerisce di intervenire sul lavoro già eseguito, scavando il terreno circostante e in qualche modo “approfondare e bene stabilire quanto bisogna” i muri e i fondamenti della fonte. Egli propone poi di far eseguire questo lavoro al muratore Bartolomeo Castellani di Roccastrada, a suo avviso, persona sufficientemente abile e pratica.
La data attribuita alla pianta è quella riportata nella relazione scritta dal Massaini a cui questa è allegata.
Si veda anche la c. 692v, ins. 18, Commissario della Provincia Inferiore Senese, 821.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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