Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta Dimostrativa del Terreno in questione frà La Comunità di Arcidosso, e Feudatario di S. Fiora nella Banditella di Monte Labbro
Datazione1796
AutoriAnonimo
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)475
Larghezza (mm)720
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord-ovest in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCommissario della Provincia Inferiore Senese
Descrizione fondoLa magistratura del Commissario della Provincia Inferiore Senese fu istituita con l’editto del 1788 e assunse in materia di giustizia le competenze prima appartenenti al Commissario dell’Uffizio de’ Fossi e delle Coltivazioni e al Governatore della Provincia Inferiore Senese. Quest’Ufficio aveva quindi il compito di sovrintendere alla giustizia e al buon andamento del governo della provincia. Inizialmente soppresso durante la dominazione francese, fu poi nuovamente istituito dopo il ritorno dei Lorena e definitivamente abolito nel 1848 con l’istituzione della Prefettura.
Il fondo copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo ed è costituito dalla documentazione relativa agli atti del governo di Siena, bandi, circolari, ruota criminale, processi economici, suppliche, istanze, affari ecclesiastici e soprattutto dal carteggio con i vicari, i podestà e gli uffici centrali del granducato.
SerieCause Civili
Titolo unità archivisticaCause Civili pervenute dal 1795 al 1797
Numero unità archivistica925
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta683r
AnnotazioniSi tratta di uno schematico disegno che mostra le linee di confine e i rispettivi termini pretesi dalla comunità di Arcidosso e da quella di Santa Fiora (e quindi dal duca Sforza Cesarini) nella Banditella di Monte Labro.
Vengono indicati: il punto in cui secondo il duca si trova la fonticella dell’Acquarella (A), il termine “terzonale” alle soglie del Monte Labro (B), la serrina della Chiave (C), il termine di Merla Cotta o del poggio della Trave “concordato” da entrambe le parti (D), il punto in cui si trova la fonte dell’Acquarella secondo la comunità di Arcidosso (E), il termine “terzonale” preteso dalla stessa comunità (F), un secondo termine preteso da questa (G) e infine il terzo termine posto sul poggio interno di Merla Cotta (L). Si riportano anche le distanze fra i termini espresse in braccia.
Come si apprende dalle annotazioni si tratterebbe di una copia conforme alla pianta originale realizzata da Giovanni Sebastiano Flosi il 22 novembre 1789 per conto del duca Cesarini Sforza.
Si vedano anche le cc. 400v, Commissario della Provincia Inferiore Senese 756 e le cc. 678v, 682v, Commissario della Provincia Inferiore Senese 925.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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