Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta geometrica di un tratto di confinazione tra la Tenuta di Stribugliano, e la Comunità di Arcidosso, e precisamente dal Termine triplice sul Poggio dell'Aquilaia al Termine sul Poggio delle Rocchette, o Buca dei Paladini ordinata con Decreto del di 17 Settembre 1792 dell'Ill.mo Sig. Commissario della Provincia inferiore Sanese in virtù, ed esecuzione della di Lui Sentenza del di 16 Maggio 1791, e fatta da me infrascritto nell'Ottobre dell'Anno 1792
Datazione1792, ottobre
AutoriTommi Giuseppe, ingegnere
Scala graficacanne 400 di braccia 5 l'una fiorentine
Scala numerica1:8985
Altezza (mm)490
Larghezza (mm)630
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoest in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCommissario della Provincia Inferiore Senese
Descrizione fondoLa magistratura del Commissario della Provincia Inferiore Senese fu istituita con l’editto del 1788 e assunse in materia di giustizia le competenze prima appartenenti al Commissario dell’Uffizio de’ Fossi e delle Coltivazioni e al Governatore della Provincia Inferiore Senese. Quest’Ufficio aveva quindi il compito di sovrintendere alla giustizia e al buon andamento del governo della provincia. Inizialmente soppresso durante la dominazione francese, fu poi nuovamente istituito dopo il ritorno dei Lorena e definitivamente abolito nel 1848 con l’istituzione della Prefettura.
Il fondo copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo ed è costituito dalla documentazione relativa agli atti del governo di Siena, bandi, circolari, ruota criminale, processi economici, suppliche, istanze, affari ecclesiastici e soprattutto dal carteggio con i vicari, i podestà e gli uffici centrali del granducato.
SerieCause Civili
Titolo unità archivisticaCause Civili spedite nel 1792
Numero unità archivistica920
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta1017r
AnnotazioniLa pianta, realizzata dall’ingegnere Giuseppe Tommi nell’ottobre del 1792, mostra un tratto della linea di confine fra la tenuta di Stribugliano e la comunità di Arcidosso, compreso fra il termine “terzonale” sul poggio dell’Aquilaia e il termine sul poggio delle Rocchette o Buca dei Paladini.
L’ingegnere riporta anche gli altri quattro termini: il termine II posto a capo della salita della via che da Arcidosso va a Grosseto, presso la fossa della Femmina dove si scende presso la fossa dello Stregaio, il termine III posto “a mezza costa” del poggio Pelato su un argine che continua fino al poggio delle Tombarelle a breve distanza dalla capanna diruta del Bizzarri, il termine IV posto sul poggio delle Tombarelle (o del Fornello) a destra della strada che da Grosseto va a Santa Fiora, il termine V posto nel poggio di Castel Vaioli (detto il poggio più alto sopra la Banditella).
Da notare la rappresentazione del paesaggio agrario della zona immediatamente adiacente alla linea di confine, con i campi coltivati, i rilievi resi con le sfumature di colore, gli alberi a simbolo, le sassaie dette le Serre, i poderi del Fabbranzoni e di Trequanda (detto del Pastorelli).
Nelle annotazioni il Tommi riporta la misura delle distanze che ci sono fra i termini e precisa che questi sono costituiti da pietre e pochi “mattoni murati in calcina” ed hanno forma cilindrica “volgarmente detta rotonda”.
La pianta, come precisato nel titolo, viene realizzata in seguito al decreto emanato dal Commissario della Provincia Inferiore Senese il 17 settembre 1792 in esecuzione della sentenza del 16 maggio 1791, emessa in risoluzione della causa sorta fra la comunità di Arcidosso e il cav. Domenico Antonio Bianchi proprietario della tenuta di Stribugliano. La pianta (e quindi l'apposizione dei termini lungo la linea di confine) viene approvata con decreto del 2 gennaio 1793.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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