Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta del primo Piano del nuovo Palazzo di Giustizia di Manciano, a cui corrisponde il Secondo Piano, il Pian Terreno in cui v'è di più un piccolo tramezzo nella stanza sotto N. 5
Datazione[1774, settembre 26]
AutoriBondini Bartolomeo, capo mastro
Scala graficabraccia senesi 40
Scala numerica1:114
Altezza (mm)290
Larghezza (mm)440
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCommissario della Provincia Inferiore Senese
Descrizione fondoLa magistratura del Commissario della Provincia Inferiore Senese fu istituita con l’editto del 1788 e assunse in materia di giustizia le competenze prima appartenenti al Commissario dell’Uffizio de’ Fossi e delle Coltivazioni e al Governatore della Provincia Inferiore Senese. Quest’Ufficio aveva quindi il compito di sovrintendere alla giustizia e al buon andamento del governo della provincia. Inizialmente soppresso durante la dominazione francese, fu poi nuovamente istituito dopo il ritorno dei Lorena e definitivamente abolito nel 1848 con l’istituzione della Prefettura.
Il fondo copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo ed è costituito dalla documentazione relativa agli atti del governo di Siena, bandi, circolari, ruota criminale, processi economici, suppliche, istanze, affari ecclesiastici e soprattutto dal carteggio con i vicari, i podestà e gli uffici centrali del granducato.
SerieCause Civili
Titolo unità archivisticaCause Civili pervenute dal 1780 al 1785
Numero unità archivistica911
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta368v-369r
AnnotazioniSi tratta della pianta del primo piano del palazzo pretorio di Manciano, realizzata dal capo mastro Bartolomeo Bondini, nella quale si riportano le indicazioni dei muri vecchi (nero) e nuovi (giallo), e delle stanze che lo compongono (cucina, sala, salotto, stanze da letto, luogo comodo, carcere segreta, passaggio, scala). Il disegno è allegato alla perizia stilata dal Bondini il 26 settembre 1774 in seguito all’ordine ricevuto dal provveditore dell’Uffizio dei Fossi di fare una stima dei lavori precedentemente eseguiti dall’impresario Domenico Pesciulli all’edificio, valutando la qualità dei materiali utilizzati e le modalità di realizzazione del tetto e più in generale dell’intera struttura.
Nella perizia viene anche fatta una valutazione della spesa relativa ai lavori che devono essere realizzati per far fronte ai danni provocati al palazzo dalla scarsa qualità dell’operato del Pesciulli, contro il quale la comunità di Manciano avanza una causa.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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