Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Pianta dell'area compresa fra il piano del Citernone, il piano di Paganico e il pianetto di Campagnatico]
Datazione[1801, agosto 14]
AutoriTamanti Francesco, podestà
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)300
Larghezza (mm)435
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCommissario della Provincia Inferiore Senese
Descrizione fondoLa magistratura del Commissario della Provincia Inferiore Senese fu istituita con l’editto del 1788 e assunse in materia di giustizia le competenze prima appartenenti al Commissario dell’Uffizio de’ Fossi e delle Coltivazioni e al Governatore della Provincia Inferiore Senese. Quest’Ufficio aveva quindi il compito di sovrintendere alla giustizia e al buon andamento del governo della provincia. Inizialmente soppresso durante la dominazione francese, fu poi nuovamente istituito dopo il ritorno dei Lorena e definitivamente abolito nel 1848 con l’istituzione della Prefettura.
Il fondo copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo ed è costituito dalla documentazione relativa agli atti del governo di Siena, bandi, circolari, ruota criminale, processi economici, suppliche, istanze, affari ecclesiastici e soprattutto dal carteggio con i vicari, i podestà e gli uffici centrali del granducato.
SerieSezione Sanitaria
Titolo unità archivisticaAffari relativi all'epizootia bovina del 1801
Numero unità archivistica798
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta344v-345r
AnnotazioniSi tratta di un semplice schizzo dell’area compresa fra il piano del Citernone, il piano di Paganico e il pianetto di Campagnatico, realizzato dal podestà Francesco Tamanti e allegato alla relazione da lui stesso scritta il 14 agosto 1801 sulla diffusione dell’epizootia bovina.
Nel disegno si indicano con precisione le zone interessate dal contagio (Val di Becco di proprietà del Mecalossi, i Cavallini del cav. Cioj), la bandita di Pian Taverna e Tesorino dove si trova in isolamento il bestiame infetto del Baccani e di altri proprietari, il pascolo abbandonato e la siepe che divide il bestiame del Pianetto di Campagnatico da quello del Baccani. Si riportano anche il fiume Ombrone e il fosso Melacce, nel quale - si apprende dalla relazione - vengono bruciati gli animali morti. Poiché, per mancanza di legna molte carcasse rimangono “mal bruciate”, il Tamanti teme una possibile diffusione dell’epidemia in tutto il grossetano, nel momento in cui, in caso di pioggia, il Melacce scarichi le sue acque infette nell’Ombrone. Nella relazione aggiunge però, che con le precauzioni prese il contagio risulta circoscritto e non interessa ancora né la zona del Citernone né il piano di Paganico.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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