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Titolo[Pianta della zona di confine fra la Bandita di Marsiliana, spettante alla Mensa Vescovile di Massa Marittima e la Bandita delle Coste, alienata dalla comunità nel 1788]
Datazione[1797, dicembre 29]
AutoriAnonimo
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)316
Larghezza (mm)440
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCommissario della Provincia Inferiore Senese
Descrizione fondoLa magistratura del Commissario della Provincia Inferiore Senese fu istituita con l’editto del 1788 e assunse in materia di giustizia le competenze prima appartenenti al Commissario dell’Uffizio de’ Fossi e delle Coltivazioni e al Governatore della Provincia Inferiore Senese. Quest’Ufficio aveva quindi il compito di sovrintendere alla giustizia e al buon andamento del governo della provincia. Inizialmente soppresso durante la dominazione francese, fu poi nuovamente istituito dopo il ritorno dei Lorena e definitivamente abolito nel 1848 con l’istituzione della Prefettura.
Il fondo copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo ed è costituito dalla documentazione relativa agli atti del governo di Siena, bandi, circolari, ruota criminale, processi economici, suppliche, istanze, affari ecclesiastici e soprattutto dal carteggio con i vicari, i podestà e gli uffici centrali del granducato.
SerieSuppliche, istanze, memoriali e rescritti
Titolo unità archivisticaRescritti del 1798
Numero unità archivistica762
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta152v-163r
AnnotazioniSi tratta di un semplice schizzo a china della pianta della zona di confine fra la Bandita di Marsiliana, spettante alla Mensa Vescovile di Massa Marittima, e la Bandita delle Coste, alienata dalla comunità nel 1788 “a forma del Regolamento del 1778”.
Nel disegno si riportano le due linee di confine pretese dalla Mensa Vescovile e dalla comunità di Massa Marittima e la linea concordata fra le parti il 29 dicembre 1797, da fissarsi “con termini murati sopra a terra” dopo la sovrana approvazione.
Dal fosso di Valnitra il nuovo confine seguirà in parte la linea pretesa dalla Mensa per poi staccarsi in prossimità del poggio del Piaggione e proseguire fino a costeggiare i Colti del Ricorniale da dove, attraversando prima il fosso omonimo poi il Tagliatello e il Pigliatello, raggiungere il Ronco del Cardi o del Vescovo che si immette nel botro ai Cerri, a sua volta affluente del torrente Trecina.
La data attribuita alla pianta è quella riportata nel concordato.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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