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Titolo[Pianta e alzato dell'edificio del Convento dei padri francescani di Massa Marittima, destinato a Seminario]
Datazione1784, novembre 1
AutoriAnonimo
Scala graficabraccia 15 fiorentine a panno
Scala numerica1:109
Altezza (mm)302
Larghezza (mm)217
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCommissario della Provincia Inferiore Senese
Descrizione fondoLa magistratura del Commissario della Provincia Inferiore Senese fu istituita con l’editto del 1788 e assunse in materia di giustizia le competenze prima appartenenti al Commissario dell’Uffizio de’ Fossi e delle Coltivazioni e al Governatore della Provincia Inferiore Senese. Quest’Ufficio aveva quindi il compito di sovrintendere alla giustizia e al buon andamento del governo della provincia. Inizialmente soppresso durante la dominazione francese, fu poi nuovamente istituito dopo il ritorno dei Lorena e definitivamente abolito nel 1848 con l’istituzione della Prefettura.
Il fondo copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo ed è costituito dalla documentazione relativa agli atti del governo di Siena, bandi, circolari, ruota criminale, processi economici, suppliche, istanze, affari ecclesiastici e soprattutto dal carteggio con i vicari, i podestà e gli uffici centrali del granducato.
SerieSuppliche, istanze, memoriali e rescritti
Titolo unità archivisticaMemoriali e Rescritti del 1785
Numero unità archivistica751
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta115r
AnnotazioniNella parte inferiore della prima pagina del “Dettaglio fatto sopra l’atterramento fatto degl’archi nella nuova Fabbrica nell’evacuato Convento de’ minori Conventuali adesso Seminario de’ cherici di detta Città, e Diocesi” si trova la pianta del piano terreno di questo edificio e l’alzato con gli archi realizzati “con un rigoglio di B. 11/2 di mattoni nuovi” (CC) in seguito ai lavori di ristrutturazione ordinati dal Vescovo. Questo infatti, avendo ricevuto il fabbricato dai Padri francescani della città, decide di destinarlo a Seminario. Nell’alzato si riportano anche gli archi che secondo il progetto devono essere realizzati al primo piano (AA) con l’indicazione delle porte di accesso (BB) alle varie stanze.
Si apprende dal documento che poco dopo la realizzazione dei primi lavori si verifica un crollo inaspettato degli archi che, viste le condizioni dell’edificio, viene considerato dagli esperti del luogo non accidentale, ma “fatto da mano maligna” per mezzo di una leva.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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