Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta, o Disegno proporzionato del Terzo di Mota della Comunità di Batignano allineata alla Famiglia Iacometti di detto Luogo, fatto da me Giuseppe Montucci questo dì 19 Gennaro 1761 à spese di detto Iacometti
Datazione[1780]
AutoriTozzetti Bernardino, agrimensore pubblico
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)470
Larghezza (mm)610
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord in alto
Conservazionedanneggiata
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCommissario della Provincia Inferiore Senese
Descrizione fondoLa magistratura del Commissario della Provincia Inferiore Senese fu istituita con l’editto del 1788 e assunse in materia di giustizia le competenze prima appartenenti al Commissario dell’Uffizio de’ Fossi e delle Coltivazioni e al Governatore della Provincia Inferiore Senese. Quest’Ufficio aveva quindi il compito di sovrintendere alla giustizia e al buon andamento del governo della provincia. Inizialmente soppresso durante la dominazione francese, fu poi nuovamente istituito dopo il ritorno dei Lorena e definitivamente abolito nel 1848 con l’istituzione della Prefettura.
Il fondo copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo ed è costituito dalla documentazione relativa agli atti del governo di Siena, bandi, circolari, ruota criminale, processi economici, suppliche, istanze, affari ecclesiastici e soprattutto dal carteggio con i vicari, i podestà e gli uffici centrali del granducato.
SerieSuppliche, istanze, memoriali e rescritti
Titolo unità archivisticaMemoriali e Rescritti del 1780
Numero unità archivistica745
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta931r
AnnotazioniLa pianta raffigura il Terzo della Bandita di Mota nel territorio della comunità di Batignano, concesso a livello al sig. Bernardino Iacomelli con rescritto del 4 novembre 1760.
Si tratta di una copia, realizzata dal pubblico agrimensore Bernardino Tozzetti, della pianta disegnata dall’ing. Giuseppe Montucci nel 1761, conservata presso il Magistrato dei Quattro Conservatori dello Stato di Siena.
Nella descrizione riportata in alto a sinistra della tavola di può leggere che “Dentro questa Pianta vi sono vari Beni di Particolari, e il Terzo di Moscona, ma senza l’uno, e senza gli altri ascende a moggia dugento quaranta, ed è a riserva di moggia ventidue di Terra lavorativa divisa in tanti Campetti, ogni restante è tutto ammacchiato da fossi marrucheti, ed è confinato il detto Terzo dai Confinanti circoscritti nella detta Pianta”. Troviamo ad ovest la Banditella di Batignano, la Bandita di Stertignano e la Mota d’Istia; a nord i beni della Casa Marchi; ad est la comunità d’Istia e la Mensa di Grosseto; a sud i beni di casa Franci e la strada consolare che da Siena passa per Batignano e conduce a Grosseto
Da notare la rappresentazione del paesaggio agrario con vegetazione a simbolo, le capanne, la torre di Moscona ed il bagno di Roselle.
Poiché la concessione a livello riguardava solamente il suolo, lo Iacomelli chiede, in seguito ai regolamenti dell’11 aprile 1778, di poter prendere a livello anche il pascolo. La comunità di Batignano intende però rilasciare il pascolo per sole 100 moggia, estensione che era stata erroneamente attribuita al Terzo al momento della concessione.
Vedendosi in questo modo usurpato di un diritto sancito con i regolamenti del ’78, lo Iacomelli chiede la totale riunione del pascolo al suolo con una supplica a S. A. R.
Nella filza è presente tutta la documentazione attinente all’affare, a corredo della quale troviamo la presente pianta e quella del poggio di Moscona (c. 632r).
La data viene attribuita alla pianta in base a tale documentazione.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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