Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Pianta della via di Mezzo di Orbetello e sue adiacenze]
Datazione[1830, luglio 23]
AutoriAnonimo
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)300
Larghezza (mm)424
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCommissario della Provincia Inferiore Senese
Descrizione fondoLa magistratura del Commissario della Provincia Inferiore Senese fu istituita con l’editto del 1788 e assunse in materia di giustizia le competenze prima appartenenti al Commissario dell’Uffizio de’ Fossi e delle Coltivazioni e al Governatore della Provincia Inferiore Senese. Quest’Ufficio aveva quindi il compito di sovrintendere alla giustizia e al buon andamento del governo della provincia. Inizialmente soppresso durante la dominazione francese, fu poi nuovamente istituito dopo il ritorno dei Lorena e definitivamente abolito nel 1848 con l’istituzione della Prefettura.
Il fondo copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo ed è costituito dalla documentazione relativa agli atti del governo di Siena, bandi, circolari, ruota criminale, processi economici, suppliche, istanze, affari ecclesiastici e soprattutto dal carteggio con i vicari, i podestà e gli uffici centrali del granducato.
SerieLettere dei vicariati e Podesterie - Vari Vicariati e Podesterie
Titolo unità archivisticaOrbetello. Lettere del Vicario Regio, 1829 e 1830
Numero unità archivistica468
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta374v-375r
AnnotazioniNella pianta sono schematicamente riportate la via di Mezzo di Orbetello, con la piazza del Bivacco, la piazzetta dell’Auditore, i vari vicoli che in essa convergono (Vicolo di Samaritani, di Bullica, di Cinelli, di Giannella, di Raffei), gli archi delle Logge e del Padiglione e infine la rivendita di Sali e Tabacchi del sig. Mayer (situata in prossimità della piazza Bivacco) e le varie botteghe di rivendita del sig. Bausani (quella antica, quella provvisoria in prossimità della Cancelleria Comunitativa, quella “fatta chiudere” in prossimità della piazza Bivacco e infine quella che dovrebbe aprire a lato dell’arco del Padiglione). La questione riguarda il rispetto della distanza determinata in “100 passi” che secondo il Sovrano Rescritto deve essere mantenuta fra le due botteghe. Il Vice Vicario di Orbetello incarica quindi l’ing. Caprilli di verificare la distanza fra la bottega del Mayer e quella che il Bausani dovrebbe aprire.
Dalla relazione scritta dall’ingegnere questa risulterebbe di 109 braccia fiorentine vale a dire 42 passi geometrici (misura toscana) e cioè 42 millesimi di miglio.
Stando a quanto riportato nella lettera scritta dal Vice Vicario Gentili al Commissario (cc. 371-372, 377-378) il rescritto farebbe però riferimento a “passi naturali” (e non geometrici) e di fatto la distanza rilevata corrisponderebbe a 98 o 102 passi naturali. Nel pieno rispetto della legge quindi, il Bausani può aprire la sua rivendita nella bottega posta a lato dell’arco del Padiglione) non lontano dalla piazza principale.
La data attribuita alla pianta è quella riportata nella lettera scritta dal Gentili al Commissario.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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