Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloIdeale dimostrazione della situazione delle terre del Podere detto Bernardinaj e delle tre Porzioni Doganali di N°: 12. 14 e 15. che le confinano
Datazione[1811, luglio]
AutoriAnonimo
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)212
Larghezza (mm)302
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Grosseto
FondoCommissario della Provincia Inferiore Senese
Descrizione fondoLa magistratura del Commissario della Provincia Inferiore Senese fu istituita con l’editto del 1788 e assunse in materia di giustizia le competenze prima appartenenti al Commissario dell’Uffizio de’ Fossi e delle Coltivazioni e al Governatore della Provincia Inferiore Senese. Quest’Ufficio aveva quindi il compito di sovrintendere alla giustizia e al buon andamento del governo della provincia. Inizialmente soppresso durante la dominazione francese, fu poi nuovamente istituito dopo il ritorno dei Lorena e definitivamente abolito nel 1848 con l’istituzione della Prefettura.
Il fondo copre un arco temporale che va dal XVIII al XIX secolo ed è costituito dalla documentazione relativa agli atti del governo di Siena, bandi, circolari, ruota criminale, processi economici, suppliche, istanze, affari ecclesiastici e soprattutto dal carteggio con i vicari, i podestà e gli uffici centrali del granducato.
SerieLettere dei vicariati e Podesterie - Vari Vicariati e Podesterie
Titolo unità archivisticaVicari e Podestà della Provincia 1815
Numero unità archivistica459
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta113v
AnnotazioniSi tratta della pianta dei terreni che compongono il podere detto Bernardinai, concesso in enfiteusi ad Ercolano di Domenico con contratto del 22 gennaio 1596 e dai suoi eredi ceduto nel 1722 ai Cherubini, e delle tre porzioni di terreno denominate “Prato ai Pantani” (moggia 2), “Sotto i Bernardinai”, (moggia 5) e “l’Inferno” (moggia 8) vendute dalla comunità di Cinigiano a Giuseppe Vannini il 10 settembre 1723.
Poiché i fratelli Cherubini affermerebbero che tali porzioni di terreno siano comprese nei terreni del podere Bernardinai, rivendicandone così la proprietà, l’ingegnere Giuseppe Burri ed il perito Francesco Lenzi sono chiamati ad eseguire un sopralluogo e verificare le precise linee di confine del terreno precedentemente concesso a livello e capire se le tre porzioni in questione ne facciano realmente parte.
Secondo quanto stabilito dai due tecnici le tre porzioni non rientrerebbero affatto nei terreni del podere Bernardinai e quindi la proprietà risulterebbe agli eredi del Vannini.
Nella pianta si riportano le strade (strada che da Cinigiano va al Sasso, strada che da Leporinova va al podere de’ Bernardinai) e i fossi (fosso di fonte Dominici, fosso Acquaviva, fosso Inferno, fosso Trasolla) presenti e infine alcuni punti (Aia di Magliano, prato ai Pantani e poggio Vignoli) necessari all’individuazione dei confini del podere Bernardinai, la cui abitazione è indicata con casetta a simbolo. La data viene attribuita in base alla documentazione scritta attinente all'affare.
Si veda anche c. 112v Commissario della Provincia Inferiore Senese 459.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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